Miliardi di persone in tutto il mondo stanno disperatamente cercando di imparare l’inglese, e non solo per auto-miglioramento, ma come necessità economica. Alle volte è facile dare per scontato l’essere nati in un paese in cui si comunica con la lingua franca del mondo degli affari, ma per le persone residenti nelle economie emergenti come Cina, Russia, e Brasile, in cui l’Inglese non è la lingua ufficiale, una buona conoscenza della lingua anglosassone rappresenta uno strumento fondamentale, capace di aprire nuove opportunità sia all’estero che in patria.
Una ricerca condotta dalla Harvard University mostra l’esistenza di una diretta correlazione tra la conoscenza dell’Inglese di una popolazione e le performance economiche del paese. Indicatori come il reddito nazionale lordo (RNL) e il prodotto interno lordo (PIL) aumentano considerevolmente. Nell’ultima edizione del EF English Proficiency Index (EF EPI), la più grande classifica che ordina i paesi per il grado di padronanza della lingua Inglese, i ricercatori di Harvard hanno scoperto che in quasi ogni paese, tra quelli soggetti ad esame, un aumento della conoscenza della lingua Inglese era collegato ad un aumento del reddito pro capite. E, a livello individuale, la maggior parte dei responsabili alle risorse umane nel mondo, riportano che gli individui in cerca di lavoro con un Inglese eccezionale rispetto al livello prevalente nel paese di provenienza, percepiscono salari più alti del 30-50%.