Una Tazzina con l’Inox Italiano

Due anni fa la finlandese Outokumpu comperò la divisione Inoxum, acciao inox, di ThyssenKrupp; la Commissione UE impose all’acquirente la dismissione di alcuni assets, fra cui Terni Acciai Speciali (AST), 3.000 occupati; il tutto nel mezzo di una crisi di sovrapproduzione siderurgica, con turchi, cinesi, indiani che inondano il mercato continentale con i loro prodotti; un modo forse poco lineare di difendere la concorrenza europea. Dopo 2 anni di tentativi di vendita, tutti infruttuosi, Outokumpu ha annunciato di aver rivenduto AST all’originario proprietario ThyssenKrupp, per un prezzo non dichiarato (ma prevedibilmente inferiore a quello di acquisto). Dopo 2 anni vissuti pericolosamente, ora tutti attendono un piano industriale di recupero e rilancio di AST. Gli unici contenti sembrano i signori finlandesi che risolvono un problema di difficile, quasi impossibile, soluzione e rafforzano le proprie finanze grazie al deconsolidamento di attività e passività che pesavano assai sui suoi indici finanziari. Impresa italiana fra incudine finlandese e martello tedesco.

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