Una Tazzina di Caffè con il Secondo Pilastro

La vigilia di Pasqua del 2000 Giuliano Amato, nominato primo ministro, si trovò assegnato dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi un certo compitino: creare la riforma previdenziale col rafforzamento della seconda (assicurazioni) e terza gamba (fondi pensione): “fra 20 anni (e siamo oltre metà, ndr) ogni bambino italiano sarà coccolato da otto adulti ma dovrà mantenerne quattro”. Previsioni che avrebbero dovuto consigliare adatti passi. I fondi negoziali integrativi, in attività da oltre 15 anni, gestiscono 35 miliardi di euro, seguiti da PIP (i piani individuali). Ma la crisi in corso ha costretto 1 milione di italiani, pari a quasi il 20% dei 5.5 milioni iscritti a forme di previdenza complementare, a sospendere i versamenti, perché non se lo possono più permettere.