In una “tazzina di caffè” di pochi giorni fa parlammo della “Tel Aviv Valley” dove in pochi anni sono nate 700 start-up, “sito tecnologico” sostenuto da investimenti annui di 450 milioni di $ su 30 programmi. Che succede in Italia? Le start-up innovative sono 1.227 (registrate in Camera di Commercio), distribuite su 97 incubatori ed acceleratori, 40 parchi scientifici, 65 spazi di crowdfunding: circa 200 luoghi in competizione per contendersi i talenti di oggi e domani e che possono mettere sul tavolo 110 milioni di euro di investimenti (stima 2013). La competizione è bella e fa bene; ma il confronto dice che ogni “sito tecnologico” italiano sviluppa 6 progetti, contro i 700 di Tel Aviv; e che 200 “siti” assorbono meno di un quarto degli investimenti annui fatti nella sola Tel Aviv. Una concentrazione in meno “siti” potrebbe essere la via per un migliore risultato in termini di “cross-fertilization”, interventi delle imprese, disponibilità di capitale per lo sviluppo industriale dei risultati di ricerca e sviluppo.
Una Tazzina di Caffè con l’Ecosistema delle Start-up
