Una Tazzina di Caffè con l’Immobile che si Muove

I fondi immobiliari mondiali stanno liquidando investimenti con bassi rendimenti, per lo più nell’area mediterranea inclusa l’Italia, ed estendendo l’orizzonte dell’investimento su portafogli ad alto rendimento in Europa occidentale e del nord: Regno Unito (che assorbe il 31% degli investimenti in portafoglio), Francia (14%), Germania (11%). La maglia nera è per l’Italia: il 34% dei portafogli che i fondi stanno liquidando (o chiudendo) è nel nostro Paese; tra i primi 8 paesi che vedono diminuire gli “assets” non ci sono Paesi del Nord Europa. Fra il 2014 ed il 2105 ben 68 veicoli (fondi) saranno in liquidazione e di questi circa la metà potrebbe vedere una estensione della durata di investimento; fra gli immobili in rampa di dismissione emergono uffici e centri commerciali. I primi ad essere liquidati sarebbero gli “assets” a basso rendimento (2,6% medio), mentre gli “assets” passibili di essere estesi nella loro durata hanno un rendimento medio del 3,8%. Fra il 2013 ed il 2105 in Italia saranno liquidati fondi per 4,5 miliardi di euro ed “uscite” come IPO o cessione dei fondi (intero portafoglio in blocco) sembrano le meno considerate. Un mercato che “naviga a vista” senza chiari orientamenti: situazione anomala per un mercato, come quello immobiliare, che fa del lungo termine il proprio credo.

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