L’Unione europea, nel marzo 2012, aveva lanciato la strategia decennale Europa 2020 per affrontare la crisi che continua ad affliggere molti Paesi, colmare le lacune del modello di crescita europeo e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico, più intelligente, sostenibile e inclusivo. Per raggiungere questi obiettivi, Parlamento europeo e Consiglio europeo hanno approvato tra novembre e dicembre 2013 il regolamento che stabilisce il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’UE per il periodo 2014-2020 che offre opportunità di finanziamento per Regioni, città, università, PMI e industrie, centri di ricerca, enti locali, associazioni e cittadini.
L’Unione europea potrà investire fino a 960 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno e 908,4 miliardi di euro in pagamenti. Con il QFP sono stati approvati i programmi tematici 2014-2020 noti anche come “finanziamenti diretti” che prevedono la costituzione di partenariati sia a livello nazionale che transnazionale tra enti, imprese e associazioni, sia pubblici che privati per l’attuazione di progetti di elevato interesse a livello europeo. Tali programmi incentivano inoltre la collaborazione non solo tra i 28 Paesi dell’UE ma con i Paesi in via di adesione, i Paesi del Mediterraneo e i Paesi terzi. Tema principale della nuova programmazione sarà rappresentato dagli obiettivi di Europa2020: “crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”. La gestione di questi fondi avviene a livello centralizzato, cioè direttamente dall’UE o dalle sue agenzie. Le sovvenzioni sono distribuite sulla base di Programmi, spesso a loro volta articolati in sottoprogrammi: per accedere alle sovvenzioni è necessario quindi individuare il settore di riferimento di un determinato programma. La realizzazione dei programmi è attuata attraverso gli Inviti a presentare proposte (call for proposals), più comunemente detti “bandi”, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE). Per alcuni programmi, sono state istituite le Agenzie Nazionali negli Stati membri con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.