Vacanze, gli Italiani Scelgono l’Estero, gli Stranieri Sognano l’Italia

Il 61% degli italiani dichiara che andrà in vacanza questa estate. A dirlo è il 19° Edizione del Barometro Vacanze realizzato da Ipsos per il  Gruppo Europ Assistance. La media europea è di poco più alta: si attesta al 63%, con una leggera crescita che conferma un trend positivo che perdura dal 2016. I vacanzieri austriaci sono in percentuale i più numerosi (70%), mentre i meno inclini alla possibilità di fare vacanze quest’anno sono spagnoli e portoghesi (fermi al 60%).

In fatto di budget da investire per le vacanze estive, gli italiani sono sotto la media di spesa europea, in termini assoluti e in percentuale di crescita.  In Europa il budget medio si attesta infatti sui € 2.019 (+3% sul 2018), con una crescita sostanziale pari al +10% per la Francia e +8% per la Spagna.

Gli italiani dichiarano invece una media di spesa di € 1.757 per la propria vacanza (-1% sul 2018).

E se il budget per le vacanze raddoppiasse? L’edizione 2019 del Barometro Vacanze ha ipotizzato la possibilità di poter contare su un budget doppio: il 32% degli italiani partirebbe più spesso, il 21% farebbe viaggi più lunghi e il 18% si recherebbe in altri posti.

Dati analoghi alla media europea: il 36% degli europei dichiara che viaggerebbe di più, il 20% che farebbe viaggi più lunghi mentre il 17% che cambierebbe destinazione.

Durata delle vacanze: quelle degli italiani sono le più brevi d’Europa.

In quanto a durata delle vacanze, la media europea, almeno in fatto di intenzioni, rimane stabile rispetto al 2018 (12 giorni e mezzo circa) mentre le vacanze dei nostri connazionali si accorciano e sono le più corte, con una durata di circa 11 giorni.

I francesi sono gli europei che dichiarano di fare le vacanze più lunghe (2 settimane), seguono svizzeri, spagnoli e belgi.

DESTINAZIONI: DOVE SI VA IN VACANZA?

Oltre la metà degli italiani dichiara di preferire l’estero. Mentre gli europei continuano a scegliere il nostro Paese, che figura sempre nella “Top 3” delle mete favorite.

Si conferma la tendenza all’esterofilia degli italiani: il 52% dichiara che trascorrerà le prossime vacanze estive oltre confine (+4% sul 2018). Mete preferite la Spagna (stabile dal 2018), seguita dalla Francia, che scalza la Grecia dal secondo posto.

Spagnoli, francesi e polacchi faranno invece, con ampia prevalenza, vacanze estive nei propri Paesi ma, quando viaggiano fuori dai confini nazionali, gli europei preferiscono l’Italia.

Chiamati a indicare una meta estera preferita per la propria vacanza, gli altri cittadini europei indicano infatti sempre il Bel Paese tra le prime 3, con il primo posto in particolare nelle preferenze di austriaci, svizzeri, polacchi e spagnoli.

Italia che trionfa anche nei “sogni” di europei e americani per le sue attrazioni. Tra i 10 siti culturali e naturalistici a livello mondiale più desiderati dall’intero campione della ricerca, ci sono ben 2 meraviglie italiane: il Colosseo (6° posto, a pari merito con Cascate del Niagara e Machu Picchu) e la Torre di Pisa.

Il monumento che attrae di più in assoluto è la Torre Eiffel, seguono le Piramidi d’Egitto, la Muraglia Cinese e il Taj Mahal.

Per italiani ed europei, comunque, la vacanza al mare viene sempre al primo posto.

Il 68% degli italiani sceglie spiaggia e ombrellone (62% nella media europea) pur vedendo segnare, una notevole crescita dell’appeal della montagna (scelta dal 19% degli intervistati, con +4 punti sul 2018) e un crescente interesse per collina e campagna (preferita dal 9%, +2% sul 2018).

Che cosa influenza la scelta della meta e della struttura? Il 27% degli italiani sceglie di tornare dove è già stato. Altri parametri che condizionano la decisione sono le condizioni meteo (20%), la possibilità di incontrarsi con parenti e amici e le attività offerte dalla destinazione (15% entrambi).

In fatto di sistemazione, rimane stabile la scelta dell’hotel (46% rispetto al 47 dello scorso anno), segue la casa vacanza, preferita dal 34% degli italiani (con un picco del 40% tra i millennials) e il bed & breakfast (27%).

Per gli italiani tra i fattori di scelta della sistemazione pesa soprattutto la location (20% del totale), seguita da una ormai consolidata importanza data alle recensioni degli altri viaggiatori (il 19% del totale degli intervistati).

VACANZE SOSTENIBILI E DETOX DAL LAVORO: ECCO COSA VOGLIAMO DALLA VACANZA.

Per il 70% degli italiani intervistati, l’impronta ecologica del viaggio è un parametro che pesa sulla scelta e l’organizzazione delle vacanze. Fondamentale per il 24%, importante per il 46%.  

La voglia di vacanze rispettose della natura si manifesta anche nella volontà di limitare l’utilizzo di device e si coniuga con la tendenza crescente a volersi completamente distaccare dal lavoro.

Il 67% degli italiani dichiara che in vacanza ha intenzione di disconnettersi e dimenticare del tutto le incombenze professionali, per dedicarsi a relax totale e famiglia.

La media europea si attesta al 69% degli intervistati. I britannici sono i più determinati a staccare completamente (76%), seguiti da francesi (71%) e tedeschi (70%). In questo senso, tra i meno determinati d’Europa figurano belgi (59%) e svizzeri (61%).

LE VACANZE ESTIVE: MILLENIALS E OVER 65 A CONFRONTO

I giovanissimi (18-24 anni, la cosiddetta “generazione Z”) hanno voglia di novità: solo il 14% dichiara di scegliere la destinazione della vacanza in base al fatto di esserci già stato. Mentre per gli over 65 partire equivale a tornare: nel 35% dei casi questo target sceglie mete conosciute.

Allo stesso tempo, per i più giovani le raccomandazioni di parenti e amici valgono moltissimo: uno su 4 sceglie in base a questi consigli. Invece gli over 65 ne tengono conto solo nel 6% dei casi.

Altra discrepanza significativa è quella che riguarda le recensioni online. Elemento decisivo nell’organizzazione del viaggio per il 27% dei 18-24enni, le reviews condizionano solo l’11% degli over 65.

Un dato sorprendente però è quello che riguarda il tema delle coperture assicurative in viaggio: sia i millennials (44%) che e gli Over 65 (40%) dichiarano in maggioranza di non averci pensato.

L’età dei rispondenti evidenzia, invece, delle differenze in termini di canale di acquisto: ad una età media più alta corrisponde, infatti, una maggiore propensione all’acquisto dalla Compagnia di assicurazione mentre il target più giovane tende ad affidarsi con più facilità (pur mantenendo come prima scelta la Compagnia) a siti web comparativi e agli agenti di viaggio.