Il mondo della Formula 1 sarebbe pronto per una svolta epocale. Da quest’estate, infatti, si rincorrono una serie di voci che potrebbero far tremare gli appassionati di motori. Comincia a farsi strada l’ipotesi secondo cui Bernie Ecclestone, da anni al comando di una serie di società attraverso cui controlla il campionato automobilistico di F1, sarebbe pronto a cedere le sue azioni. Un business dal valore di circa 7/8 miliardi di euro, stimati solo per ottenere la maggioranza delle quote della Formula One Group, la holding che detiene più del 35% delle quote.
“I nostri azionisti al momento sono in una posizione nella quale, a breve, dovranno cedere parte delle loro quote o la totalità. Questa è la situazione. C’è stato molto interesse e direi che tre parti attualmente sono interessate. Mi sorprenderebbe se una tra queste non acquistasse a brevissimo termine”, ha detto lo stesso Ecclestone, a margine del Camp Beckenbauer Global Summit, che si è tenuto in Austria. Alla domanda entro quando verrà ufficializzata la vendita, l’81enne imprenditore inglese ha risposto: “Entro la fine dell’anno”.
Per ora nessuna notizia è trapelata circa i potenziali acquirenti, ma nel settore si sono già stagliate alcune figure. In primis il 75enne Stephen Ross, tycoon statunitense dal patrimonio miliardario, già proprietario della squadra di football americano dei Miami Dolphins. Il secondo nome è quello della già nota Qatar Sport authority, fondo degli Emiri del Golfo, nonchè titolare del club calcistico francese Paris Saint Germain e finanziatore dei prossimi mondiali in Qatar nel 2022. Infine, ci sarebbe anche la Constantin Medien AG, gruppo media di Monaco che opera nel settore di sport, cinema, diritti commerciali e brand internazionali.
A questi, si aggiungerebbe un socio cinese di cui ancora non si conosce l’identità.
I dettagli dell’operazione
Come anticipato, Ecclestone potrebbe cedere le sue quote (5%) – tenendo, pare, l’8,5% della Holding di casa Bambino – mentre il fondo d’investimento CVC Capital Partners, il cui valore di mercato supera i 40 miliardi di dollari, dovrebbe vendere le sue quote di maggioranza (il 35,5% della Formula 1). Stando ad alcune indiscrezioni l’operazione, la cui vendita ufficiale dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, avrà un valore superiore agli 8 miliardi di dollari.
Quella che è stata ormai ribattezzata “la cordata USA-Qatar” avrebbe, però, chiesto a Bernie Ecclestone di continuare a dare il suo contributo nella gestione del business del campionato automobilistico mondiale.