Se è vero che ormai la nostra vita è legata all’attività che abbiamo online, uno dei problemi che capita più spesso è quello di rimanere in giro con la batteria del proprio smarphone a terra, senza possibilità di ricaricarla e rimanendo quindi tagliati fuori per qualche ora dai vari Facebook, Google e WhatsApp.
Vibram, azienda italiana famosa in tutto il mondo per la realizzazione di suole per scarpe, ha trovato una soluzione al problema: per ricaricare lo smartphone basterà fare una semplice passeggiata. È il progetto Hero, la scarpa in grado di convertire l’energia del movimento in energia elettrica, utilizzabile per caricare device mobile e non solo.
L’idea è frutto della collaborazione con InStep NanoPower, azienda americana proprietaria del brevetto e specializzata nello sviluppo di soluzioni basate sulle nanotecnologie nei settori delle energie rinnovabili e il Centro di MicroBioRobotica di Pontedera (Pisa). La calzatura Hero, acronimo di Harvesting of Energy in Rubber Outsole (raccolta di energia attraverso una suola di gomma) incorpora sostanzialmente un sistema di accumulo e trasformazione dell’energia prodotta dal movimento umano, in questo caso durante la camminata.
Viene sfruttato il cosiddetto effetto piezolettrico attraverso un generatore triboelettrico, costituito da due fogli di materiali differenti. La prima superficie polimerica cede elettroni mentre la seconda li accetta. Quando i fogli vengono sfregati l’uno contro l’altro, si viene dunque a generare un passaggio di elettroni da una superficie all’altra. Quando i fogli vengono separati tra loro, si crea il voltaggio. Perfettamente inserito nell’intersuola della calzatura – e sigillato ermeticamente al fine di evitare problemi a contatto con acqua, polvere e sabbia – permette di generare fino a un massimo di 3 Watt di potenza e 1 Watt di potenza continua (quindi una camminata di circa 8 ore può generare 8Wh, energia sufficiente ad evitare l’esaurimento di carica dello smartphone).
L’applicativo integrato nell’intersuola può produrre una quantità variabile di energia, a seconda del peso della persona, della velocità di marcia e del carico trasportato. Inoltre, il sistema include un chip elettronico in grado di comunicare via Bluetooth (con un’apposita app) informazioni relative al livello della batteria del dispositivo, il numero di passi registrati, la posizione GPS e la temperatura del piede. Il sistema permette di sfruttare la carica accumulata anche per dispositivi esterni, attraverso una porta micro USB posizionata sulla calzatura.
Sono diverse le potenziali applicazioni di una tecnologia di questo tipo: gli scienziati lo hanno incorporato con facilità nelle suole delle scarpe, ma si potrà arrivare ad impiegarlo nei pedali delle bici, nelle boe, nei tappeti e negli zaini. Tutta energia meccanica finora rimasta inutilizzata, prodotta da movimenti continui come il semplice camminare o il moto delle onde che adesso potrebbe essere sfruttata per generare energia pulita e rinnovabile. Pensiamo a quante persone potrebbe giovare il progetto in questione: un’escursionista che ha bisogno di energia per la videocamera o la localizzazione gps, oppure qualunque persona che si trovi in mezzo ad una zona disastrata o in emergenza. Soprattutto, Vibram Hero può essere un incentivo maggiore a muoversi, a fare attività fisica e quindi a combattere la sedentarietà.