Vinili: tra Progetti di Crowdfunding e Ricordi

Vinile

Su Indiegogo, la famosa piattaforma di crowdfunding, arriva un progetto musicale che esalterà alcuni e farà storcere il naso ad altri: Super Specific Vinyl On Demand, di Portland. Con un budget richiesto di 20.000 dollari (per ora sono a 3.500), lo scopo è quello di creare un servizio ‘on demand’ di stampa direttamente su vinile, in 12 o 7 pollici, senza alcuna quantità minima di copie richiesta.

Una buona notizia per le piccole etichette musicali o i progetti a tiratura limitata, ma anche per tutti gli appassionati che da sempre desiderano avere su vinile un mixtape o una greatest hits personalizzata di una band. Rimane in sospeso la questione del diritto d’autore, che potrebbe rappresentare un problema. Se volete saperne di più o contribuire alla campagna, qui c’è la pagina di crowdfunding.

A proposito di vinili, su Rockit è uscito un articolo-riflessione sull’importanza del vinile e sul suo essere ad oggi il miglior modo di ascoltare la musica. Ecco alcuni dei motivi:

  • Il vinile obbliga ad un rispetto per la musica: essendo un oggetto fisico e da maneggiare con cura, si ha quasi l’impressione di avere per le mani la musica stessa.
  • E’ uno strumento magico: e come ogni magia, richiede una responsabilità. Se si sporca, varia nel suono e va pulito. Se si rovina, bisogna prendersene cura. Se si inceppa, bisogna capirne il motivo e ristabilire l’equilibrio. Insomma, dopo una tale fatica la musica ha un altro sapore.
  • Piace: dà emozioni e riporta ad un contatto fisico con la musica e la sua materialità.
  • Costa: è un bene. Quando si dà un valore concreto ad un oggetto, ci si approccia ad esso in modo differente. Ascoltare la musica non è più così solo un passatempo scontato, ma un gesto che viene da una scelta e da un desiderio ben preciso.