VistaJet: il Nuovo Modo di Volare

Avete mai sentito parlare di Thomas Flohr? Probabilmente no, ma non allarmatevi. Se non siete dei multimilionari o top manager non avete mai goduto dei servizi della sua società. Mr. Flohr, infatti, è a capo di una compagnia aerea di jet di lusso: VistaJet.

VistaJet, società svizzera, è stata fondata nel 2004 dallo stesso Thomas Flohr che, oltre ad esserne fondatore, ne è anche mentore e unico azionista. Ad oggi è la compagnia aerea privata che cresce di più al mondo. Recentemente ha fatto parlare di sé per essere diventata cliente nel più grande contratto nella storia dell’aviazione: la compagnia ha acquistato infatti 56 jet dalla casa canadese Bombardier per una montante da capogiro di 5.87 miliardi di euro, conservando inoltre la possibilità di aumentarne ulteriormente il numero.

vistajet flohr

L’AD di VistaJet Thomas Flohr

VistaJet affronta i competitors grazie a un business model rivoluzionario, basato sulla semplicità di accesso al servizio e sull’ossessione per il dettaglio. In un contesto caratterizzato dalla modalità del “fractional charging” (cioè, la modalità per cui per accedere ai servizi si richiede di acquistare una quota di un aereo), la compagnia svizzera opera invece  in modo simile a un semplice taxi: il pagamento dipende dalla durata del volo.

Grazie alla disponibilità di gioiellini ad ampio raggio come il Bombardier Global 6000, con Vistajet si può volare in qualsiasi luogo della terra: se sentite la necessità di farvi un giro in un isoletta sperduta in Oceania, Mr. Flohr può accontentarvi. Al contrario, i concorrenti effettuano tratte più comuni per evitare di lasciare troppo tempo un aereo in una zona remota del globo. Tutto ciò nel comfort più assoluto: tra i servizi offerti ci sono infatti la possibilità di connessione wi-fi (in volo!), una cabina privata, un sistema di intrattenimento touch screen, un letto “Queen size” e molto altro. Grande attenzione è stata dedicata anche ai mercati emergenti: Cina, Asia, Africa, dove la crisi dell’Occidente è ancora lontana e i potenziali clienti si moltiplicano.

Un’altra scommessa di VistaJet è la proprietà degli aerei: in un settore in cui, per ridurre i rischi, il leasing dei velivoli è la norma, la strategia di Mr. Flohr prevede l’acquisto di jet nuovi e la loro rivendita prima che la garanzia del produttore sia scaduta. Ecco perché la flotta ha un’età media inferiore a due anni. Tutto ciò consente una notevole riduzione dei costi di mantenimento dei velivoli e garantisce altissimi standard di qualità e sicurezza del servizio offerto.

Certamente il tipo di strategia aggressiva della compagnia svizzera comporta anche rischi notevoli, ma, almeno per ora, i numeri sembrano dare ragione a Mr Flohr: con le entrate in crescita del +26% rispetto all’anno precedente, il successo dell’idea non ha bisogno di ulteriori commenti.