LinkNYC: Free Wi-Fi a Manhattan
Oggi essere collegati alla rete è entrato a far parte della nostra vita quotidiana. Questo fatto, tuttavia, va a scontrarsi con una realtà fisica comprensibile, ossia che non è possibile essere connessi ovunque e in ogni momento. LinkNYC, progetto di sviluppo della rete TLC , intende superare questo limite e andare anche oltre.
Lo scorso Febbraio a New York, precisamente all’angolo tra la 15th Street e Third Avenue, è stato piazzato il primo hot spot free wi-fi facente parte della rete LinkNYC. Questo hot spot dalla forma monolitica consente a chiunque di accedere gratuitamente alla rete a velocità elevatissime (è collegato direttamente alla fibra ottica e raggiunge velocità di oltre 300 Mbps in download e 300 Mbps in upload).
L’ambizioso obbiettivo di LinkNYC è quello di installare nei prossimi 10 anni oltre 7500 punti d’accesso disseminati per la città, andando a creare il più potente e capillare sistema pubblico di rete wireless di New York. Soddisfare la domanda di connessione alla rete da parte di una delle più importanti metropoli al mondo non deve essere facile, ma i primi risultati sono più che soddisfacenti.
Già dai primi rilevamenti, le prestazioni fornite da questo hub sono nettamente superiori rispetto alle comuni connessioni a banda larga offerte dalle compagnie telefoniche. Inoltre, ogni struttura include due porte USB per poter ricaricare i propri dispositivi mobili, uno schermo touch per la navigazione web e due schermi giganti da 55 pollici.
Problemi di Privacy e Sicurezza
Per potersi collegare a LinkNYC, gli utenti sono tenuti a fornire alcune informazioni personali. Nello specifico, effettuare l’accesso alla rete comporta inserire il proprio indirizzo email e numero di serie Apple (momentaneamente solo i dispositivi Apple possono connettersi). In più, gli utenti che si connettono accettano di condividere alcune informazioni riguardanti ricerche sul browser e siti internet visitati e di salvare questi dati all’interno della piattaforma.
Un network di queste dimensioni, dovendo gestire una mole di informazioni tali, può imbattersi nella possibilità di non poter garantire la privacy in maniera adeguata. In particolare, alcuni hanno criticato il modo pervasivo con cui LinkNYC traccia inconsapevolmente i propri utenti: le ricerche rimangono salvate nel database LinkNYC fino a 12 mesi dall’ultimo utilizzo e possono fornire elementi utili per ricomporre abitudini, gusti e preferenze delle persone.
In molti sono allarmati della vulnerabilità degli hot spot: gli hacker possono connettersi con la stessa facilità degli user semplicemente immettendo indirizzi mail non verificati e, una volta registrati nel sistema, possono recuperare password e codici lasciati incustoditi.
Le porte USB incorporate nell’hub hanno la funzione di ricarica della batteria dei dispositivi connessi e non sono abilitate alla trasmissione dei dati, ma una pratica di hacking chiamata skamming, utilizzata negli ATM per rubare informazioni riguardanti le carte di credito può aggirare questo sistema di sicurezza.
Quale Futuro Aspettarsi?
Attraverso LinkNYC, New York si dimostra un esempio di innovazione sul fronte della digitalizzazione, offrendo ai cittadini un servizio di wireless community network di altissima qualità, che potrebbe addirittura sostituire completamente l’utilizzo delle normali ma meno performanti reti mobili degli operatori telefonici. La tutela della privacy e la sicurezza del sistema sono garantiti da CityBridge, l’azienda che ha sviluppato e programmato gli hub, attraverso livelli di protezione e sessioni di monitoraggio del traffico nella rete. Ovviamente, il miglior consiglio che viene dato ai consumatori è quello di fare attenzione alla propria attività in Internet: evitare di condividere file su siti pubblici, non diffondere informazioni personali e se viene notato qualcosa di strano, cambiare hot spot e utilizzarne un altro nelle vicinanze.