I giovani italiani non possono più permettersi di cercare lavoro soltanto in Italia. Spesso infatti lo si trova all’estero. Basti pensare che nel 2013 erano ben 500 mila i posti di lavoro vacanti solo nel Regno Unito. Ma come si fa a trovare un lavoro all’estero?
In Gran Bretagna, ad esempio, tutti i posti vacanti sono pubblicizzati dai servizi pubblici per l’impiego attraverso l’UK Bordes Agency website all’indirizzo www.ukba.homeoffice.gov.uk. Diverse sono le Autorità Inglesi preposte a supportare l’occupazione nel Regno Unito e frequentemente vengono organizzare le cosiddette Fiere Lavoro. Le professioni più ricercate sono addetti all’infanzia, personale sanitario, personale del settore edile, contabili, autisti, ingegneri in varie discipline, sviluppatori di software, infermieri e badanti.
Bisogna inoltre tener presente che in UK non sempre vale il nostro CV Europass, ovvero i datori di lavoro sono abituati a ricevere un normale formato Word ed è quindi preferibile partire dalle occupazioni più recenti, titoli di studio, traguardi raggiunti. Non dimenticarsi di scegliere il formato giusto: Personal Details, Work Expericence, Education/Qualification, Skills. I dati anagrafici meglio includerli, ma non sono essenziali: ciò che un datore di lavoro inglese si aspetta maggiormente è il livello di inglese da noi conosciuto e la ragione per cui ci si ritiene la persona giusta per quel lavoro.