Sono i segnali di una vera rivoluzione nella fruizione della letteratura? In realtà è ormai da tempo che l’industria del libro si sta preparando al “cambiamento epocale”, tenuta lontana dalla svolta, sembrava, solo da un ritardo tecnologico, il giusto spazio di tempo da concedere al pubblico per familiarizzare con i nuovi e-readers. Ma se è vero che, anche spinti da un uso del materiale digitale nelle scuole e da un minor costo, peso e maggior reperibilità rispetto alla carta stampata, l’e-book sta crescendo di anno in anno come quote di mercato, la sua ascesa verso lo status di mezzo primario di fruizione della parola scritta sta incontrando molte resistenze che portano il trend ad una leggera parabola ascendente, che vedrà il suo picco tra anni.
Inoltre nello stilare una previsione sul successo di operazioni come Youboox ci si basa sempre su paragoni con il successo avuto con la digitalizzazione e lo sharing di film e della musica che non tengono conto della peculiarità del libro e della lettura. Un sistema di sottoscrizione mensile o annuale, anche per una amplissima gamma di titoli come quella offerta da Youboox, non sembra, però, avere le caratteristiche per poter reggere sul mercato. In primo luogo è da considerare la concorrenza delle biblioteche che si stanno sempre di più attrezzando con altrettante piattaforme digitali e presiti di e-book con scadenze simili a quelle dei libri cartecei. Una esperienza di questo tipo è già attiva, per esempio, a Milano dove da qualche mese è nato il progetto MediaLibraryOnline.