I commenti ai tempi del web sono sempre più difficili da monitorare dai siti internet. Dall’altra parte gli utenti che vogliono interagire con un portale web a volte si trovano davanti all’impossibilità di poter commentare. Per questo assumono sempre più importanza servizi come youmood.me, che mette al centro del suo lavoro gli utenti. “Oggi le opzioni disponibili per commentare e interagire sono carenti ed inefficienti” spiega Alexandre Pikiakos, Ceo della società. “Youmood.me unifica i contenuti e i commenti nello stesso posto, con caratteristiche che attraggono tanto quanto quelle disponibili sui social media”. Vediamo insieme come.
Qual è il cuore del vostro progetto?
Il nostro progetto, youmood.me, punta a rendere internet un posto migliore per tutti gli utenti web tramite la creazione di un set di strumenti per commentare e interagire sui contenuti. Abbiamo capito che per gli utenti era difficile esprimersi liberamente e abbiamo pensato di dover fare qualcosa. Oggi le opzioni disponibili per commentare e interagire sono carenti ed inefficienti. Si possono trovare spesso due estremi, o si tratta di un paradiso per spammers che inondano di commenti irrilevanti il web o, dall’altro lato, i contenuti sono moderati in modo così stretto e gli utenti sono così limitati nelle possibilità di espressione che i siti web sono sinonimi di dittatura digitale. Questa è una delle ragioni per cui i posti principali in cui le persone interagiscono e commentano sono i social network. Ma non dovrebbero i commenti essere postati nello stesso luogo in cui vi sono i contenuti di riferimento? Youmood.me unifica i contenuti e i commenti nello stesso posto, con caratteristiche che attraggono tanto quanto quelle disponibili sui social media.
Quando è nata l’idea e quando l’avete lanciata?
L’idea è nata un po’ più di due anni fa. Abbiamo cominciato a costruire un applicazione che avrebbe permesso agli utenti di commentare qualunque pagina web liberamente. Quell’applicazione richiedeva a youmood.me di lavorare ovunque sul web e di indicizzare milioni di pagine. Ci abbiamo messo quasi un anno per costruire l’estensione del browser per fare questo. Abbiamo lanciato una versione Beta di Youmood.me per utenti un anno fa. Abbiamo chiuso la fase di test con qualche perplessità in Ottobre 2013. Gli utenti erano contenti dei prodotti ma dovevamo ancora trovare il modo per aumentare la Retention. Abbiamo pensato che il modo migliore per creare retention fosse fare in modo che le comunità web già esistenti usassero youmood.me. E’ così che abbiamo deciso di lanciare Youmood.me per websites che fornisce una suite di plugins per commenti ai siti web. Abbiamo appena finito lo sviluppo del prodotto in Giugno 2014 e ora siamo pronti per unire gli utenti web worldwide.
Chi sono I fondatori?
Alexandre Pikiakos ha fondato il progetto. Ha studiato ingegneria informatica e scienze sociali conseguendo MBA in due delle più prestigiose università francesi, Telecom Bretagne e Sciences Po di Parigi. Alexandre è particolarmente affascinato dal modo in cui le persone interagiscono su internet. Per lui, la ragione per cui una così bassa proporzione di utenti commenta può essere spiegata solo dall’inadeguatezza delle soluzioni correntemente disponibili.
Come avete fatto? Chi vi ha aiutato?
Abbiamo sviluppato la tecnologia meticolosamente in modo da supportare il progetto youmood.me rendendolo completamente scalabile.
A che stadio di sviluppo siete arrivati? Che problemi/opportunità dovete risolvere/sfruttare?
Youmood.me è uno strumento che aumenta lo user engagement su un sito web. Il servizio è gratis perchè riteniamo che gli user debbano avere accesso a tali strumenti. Al momento ci stiamo concentrando nel generare awareness, in particolare nell’industria creative, dove i contenuti web stanno crescendo in modo esponenziale. Il modo in cui vediamo il nostro future è creare e costruire una comunità di utenti che cerca qualcosa in più nella usabilità di internet.
Avete concorrenti? Cosa offrite di più? Cosa vi differenzia?
Abbiamo due concorrenti principali: Disqus e Livefyre. Disqus offer solo un box per commenti in fondo alla pagina, ma hanno un grandissimo network utenti. Noi offriamo più funzionalità all’utente, che puo’ commentare anche sezioni specifiche dell’articolo. Livefyre d’altro canto, ha un sistema molto simile al nostro. Ma la nostra offerta integra anche un servizio di analisi dati e una funzionalità per commentare sulla barra video, tipo soundcloud.
Quanto tempo pensate sarà necessario per raggiungere il successo? Cosa dovrebbe avvenire?
Questa è una domanda molto difficile, forse impossibile in questo momento. La bellezza di lavorare in una startup è di poter cambiare il prodotto, il mercato, e il business model fino a che il successo non è raggiunto. Una cosa è certa, abbiamo bisogno di siti web in cui installare I nostri plugin in modo da creare una base di utenti.