Digitalizzazione significa avere tutte le risorse necessarie per poter competere in una società che, oramai, punta dritta alla presenza sul web. Non a caso, Internet rappresenta un elemento a dir poco fondamentale per ogni azienda o professionista. Di conseguenza, la possibilità di accedere al voucher governativo connettività, anche grazie a TIM, risulta una risorsa assai preziosa per chi possiede partita IVA. Vediamo di approfondire la questione.
Cos’è il voucher governativo e che ruolo ha TIM?
Il voucher governativo è un contributo che lo stato mette a disposizione di chiunque desideri passare ad una connessione Internet più veloce di quella attuale. Ci sono ovviamente dei criteri da rispettare, e dei requisiti da soddisfare, per poter presentare questa richiesta. In primis, si tratta di un’opportunità concessa soltanto alle aziende, alle PMI, ai liberi professionisti e alle altre realtà munite di partita IVA.
In secondo luogo, nella lista dei requisiti da rispettare troviamo anche l’iscrizione al registro delle imprese (per chi ne ha l’obbligo), un numero di dipendenti al di sotto di 250 unità e un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro. Com’è ovvio che sia, un altro requisito essenziale è l’aumento della velocità di navigazione in rete, che dipenderà comunque dalla cifra richiesta tramite il contributo.
Questo aspetto avremo modo di chiarirlo fra poco, ma prima serve comprendere il ruolo di TIM. Il noto operatore risulta infatti nella lista dei provider approvati dal MIMIT (ministero delle imprese e del made in Italy). In sintesi, chi soddisfa i requisiti può fare richiesta del Voucher TIM Business attraverso il sito web dell’operatore, e compilando l’apposita modulistica.
Fra le altre cose, sempre tramite le pagine online ufficiali di TIM, è possibile scorrere l’elenco delle offerte disponibili attraverso la richiesta del voucher. Fra queste troviamo ad esempio Suprema Business Voucher 2,5 Giga e Suprema Business Voucher 10 Giga, insieme a Premium Business Voucher Fibra (fino a 1 Giga) e Premium Business Voucher XDSL (fino a 200 Mega).
Un approfondimento sul voucher connettività
Il voucher connettività viene concesso direttamente dal governo, attraverso il ministero delle imprese e del made in Italy, ovvero il già citato MIMIT. Per quel che riguarda le modalità di erogazione, si parla di un vero e proprio sconto in bolletta, dunque verrà scalato dalla cifra presentata in fattura dal provider Internet (fuori campo IVA). Naturalmente ciò varrà soltanto se si comprerà il servizio di navigazione da un operatore accreditato dal MIMIT, come nel caso di TIM ad esempio.
L’ammontare del voucher può variare in funzione della velocità di connessione raggiunta. Nello specifico, parte da un minimo di 300 euro fino ad un massimo di 2.000 euro. Per poter richiedere questo contributo, è di fondamentale importanza che la connessione raggiunga come minimo i 30 Mbit al secondo (ovvero il cosiddetto Voucher A1). Il voucher B, invece, prevede un aumento della velocità di connessione fino ad un valore compreso tra un minimo di 300 Mbit e un massimo di 1 Gbit.