Costo del personale, come si può fare per ridurlo

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Il campo della gestione delle risorse umane è oggetto di dibattiti e ricerche negli ultimi anni, questo perché si è finalmente compreso quanto questo settore sia fondamentale per la buona riuscita di qualunque attività.

I dipendenti, infatti, se da un lato continuano ad essere sempre più una risorsa preziosa per le imprese, in grado di determinarne sia una buona riuscita che una grossa perdita, sono dall’altro anche un costo non trascurabile su cui è necessario investire.

Non è pensabile, d’altronde, sorvolare su questo aspetto, ma, anzi, è importante tenersi aggiornati e ben informati e capire come fare per ridurlo. Vediamo quindi in questo articolo alcune informazioni utili e tutte le soluzioni migliori per far sì che questo avvenga.

Il personale come investimento utile per la crescita e il Welfare aziendale

Il costo del personale dipendente è un fattore inevitabile per un’azienda e, al momento di un’assunzione, è più che naturale pensare allo stipendio che quel dipendente costerà. In realtà, però, quella non è l’unica spesa da valutare, perché il costo effettivo riguarderà molti altri aspetti.

Prendere una decisione consapevole nell’assumere dei nuovi collaboratori può essere molto difficile. Soprattutto negli ultimi anni, in cui la forte pressione fiscale che si è costretti a subire e una serie di voci a bilancio particolarmente rilevanti possono far tentennare.

È importante, in questi casi, avere quanta più consapevolezza possibile e muoversi assecondando le esigenze e le peculiarità del proprio modello di business.

Fare in modo che la propria attività cresca significa definire dei budget adeguati e monitorare il tutto con costanza: solo così sarà possibile implementare sempre di più delle strategie di programmazione e di controllo.

Nel caso di costi particolarmente elevati, la strada del licenziamento del personale è di certo quella meno auspicabile. Questo perché il risultato nella maggior parte dei casi porta a un freno dello sviluppo dell’azienda e a un conseguente impoverimento della stessa.

La mancanza delle giuste risorse umane è una perdita non da poco, che non può essere vista come una strada percorribile per attenuare i costi in bilancio.

Quel che si dovrebbe fare, invece, è usufruire di tutta una serie di strategie ottimali utili per ridurre l’impatto economico che i dipendenti hanno sull’azienda. Il welfare aziendale è, infatti, uno degli strumenti principali da sfruttare per poter ridurre il costo del personale. Si tratta, nello specifico, di particolari misure previste nella maggior parte dei contratti collettivi di categoria, a cui le aziende sono obbligate a sottostare per migliorare il benessere dei lavoratori.

Questi piani di welfare sono però totalmente deducibili dalle tasse e spesso esenti da tassazione sia per il lavoratore che per l’impresa. Scegliere di adottare un piano di welfare aziendale significherà un notevole risparmio sui costi del personale.

Lo smart working

Tra le misure di welfare sicuramente più adoperate in questi ultimi due anni di post pandemia c’è sicuramente lo smart working.

Si tratta di una forma di lavoro agile che aiuterà ad abbassare tantissimo i costi del personale, ma non solo. Lo smart working, infatti, favorisce la conciliazione vita-lavoro dei dipendenti e aiuta a contenere i costi di gestione degli spazi.

Basta pensare che chi sceglie di introdurre questa modalità lavorativa per uno o più giorni a settimana, potrà arrivare a risparmiare dai 4 ai 6 mila euro annui a dipendente.

L’erogazione di benefit

Anche l’erogazione dei benefit fa parte del welfare aziendale. In particolare, sono due le tipologie tra cui scegliere:

  • i fringe benefit, ovvero dei compensi accessori che godono di detrazioni parziali dalla tassazione. In questa categoria rientrano ad esempio i buoni pasto, l’auto, il telefono aziendale o i buoni carburante;
  • i flexible benefit, compensi complementari rispetto alla retribuzione, totalmente esenti da tassazione. Ne sono degli esempi i fondi pensione complementari o i rimborsi delle spese di viaggio del lavoratore.

Istituzione della banca ore

Sicuramente una delle misure più richiesta e apprezzata dai dipendenti consiste nella flessibilità oraria. Questa può anche essere concessa sotto forma di permessi aggiuntivi derivanti dall’istituzione della banca ore, un istituto grazie a cui le ore di lavoro straordinario effettuate dai dipendenti vengono accantonate nella banca ore e trasformate in permessi aggiuntivi.

In questo modo sarà possibile evitare che finiscano in busta paga e subiscano la maggiorazione spettante per il lavoro svolto al di fuori del normale orario di lavoro. Questo sistema permetterà non solo ai dipendenti di poter usufruire di maggiore flessibilità oraria, ma anche all’azienda di risparmiare sul costo del lavoro.

Le ore interessate, infatti, verranno retribuite con la maggiorazione spettante per il lavoro straordinario solo nel momento in cui scadrà il termine per il loro utilizzo e quando il dipendente non avrà ancora utilizzato i permessi aggiuntivi che gli spettano per averle accantonate.

Offrire una formazione e degli aggiornamenti continui

Sicuramente una delle misure che non solo porterà una riduzione del costo del personale, ma anche moltissimi vantaggi per la propria azienda e il proprio business. Offrire ai propri dipendenti una formazione continua e completa permetterà, infatti, di espandere le loro competenze e valorizzare le loro attitudini.

Non solo, perché questa pratica potrà avere nel futuro un impatto assolutamente positivo sulla produttività e soprattutto sull’immagine dell’azienda e del luogo di lavoro, migliorandone così anche la competitività sul mercato.

È importante ricordare, inoltre, che i costi da sostenere per la formazione che si deciderà di offrire ai dipendenti sono ad oggi in Italia quasi sempre detraibili dalle tasse.

Non solo, perché le imprese che scelgono di portare avanti questa utile pratica e che offrono nello specifico ai loro lavoratori percorsi di formazione in ambito tecnologico e digitale potranno accedere al credito d’imposta relativo alla formazione digitale 4.0.

L’innovazione digitale, un altro importante passo avanti

A questo proposito, è bene ricordare quanto l’innovazione digitale all’interno delle aziende sia ormai un elemento indispensabile per migliorare la produttività e garantirne efficienza.

Automatizzare i propri processi sia interni che esterni consentirà non solo di essere tra i più competitivi sul mercato, ma di abbattere tempi e soprattutto costi di gestione.

Molte aziende, purtroppo, ancora non sanno come procedere e credono ancora che queste integrazioni siano troppo costose da sostenere. Nella realtà, invece, la digitalizzazione è un passo importantissimo da compiere.

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