Durante la terza ed ultima giornata dell’ IF! Italians Festival un altro pomeriggio interamente dedicato all’esplorazione di argomenti legati alla creatività, che prendono piede con uno dei più grossi player della comunicazione: Facebook.
A partire dalle 14:00, infatti, in Sala Grande a salire sul palco è Ginevra Capece Galeota, Creative Strategist di Facebook. Al centro del suo discorso il binomio tecnologia – creatività, che sono le nuove parole d’ordine del mondo del lavoro, per essere competitivi. Devono mettersi una a servizio dell’altra, ed ecco allora che in quest’ottica sequencing, re-targeting, panogram e carousel rappresentano i principali tools attraverso cui è possibile liberare la creatività. Ginevra esorta il pubblico: “La creatività è quello che sapete fare da sempre. Sono le skills che avete da sempre.”
Per affrontare il tema “Play with passion” la Creative Strategist porta come esempio il caso quello della DigitasLBi, vincitrice del bronzo nel campo Media Strategy al Facebook Awards di quest’anno, con la campagna “Against the sun”. Ginevra spiega che, pur non avendo le necessarie disponibilità liquide che generalmente richiedono i film di Hollywood, la squadra di DigitasLBi ha sviluppato una strategia che ha permesso il lancio mediatico del film non con i soldi ma con il target. In altre parole la DigitasLBi è stata capace di guidare efficacemente la campagna verso il pubblico più appassionato, con risultati sorprendenti. “Su Facebook non si lavora con i pixels ma con le persone, con i fans” sottolinea. “Play real time” si traduce sul piano pratico con dare il contenuto nel momento esatto in cui interessa alla gente.
E’ quello che ha saputo fare la DDB&TRIBAL WARSZAWA per LOT Polish Airlines, ricevendo il silver durante la premiazione dei Facebook Awards per aver istituito una campagna mirata per gli utenti di Facebook che vivono in città su un percorso di aeromobili. L’azienda ha programmato la sua campagna in modo che gli annunci personalizzati e mirati fossero stati visualizzati nel momento in cui l’aereo era sopra determinata città. “Play with no sound” è l’imperativo che spinge alla constatazione che, dal momento che la maggior parte delle volte le persone guardano i video nei momenti meno indicati, ad esempio mentre sono in riunione, e perciò non possono attivare l’audio, nel momento della progettazione di un video bisogna far in modo di non far perdere il senso anche senza audio, di far passare lo stesso messaggio e i sottotitoli sono un’opportunità. In questo senso i video devono essere creati ad hoc per la piattaforma specifica mediante la quale verranno poi diffusi. Ginevra affronta poi i temi “Play with type”, “Play with motion”, “Play with more platforms” presentando altrettanti esempi interessanti.