Eccoti qui, dopo anni e anni di duro lavoro sul tuo blog, per il quale hai speso tempo ed energie fisiche e mentali, creando contenuti interessanti per la tua community, è tempo di raccogliere finalmente i meritati frutti! E perché no, andare oltre e provare a conquistare nuovi terreni da te inesplorati oltre confine. Del resto, se hai lavorato come si deve, hai tutte le carte in regola per farlo. E oggi puoi avere un asso nella manica. Di cosa si tratta? Hai mai sentito parlare di influencer marketing? È proprio questa la strategia che può aiutarti a raggiungere la vetta in cima al tuo percorso di imprenditore digitale.
Il segreto è nelle nicchie
Per far sì che questa strategia funzioni però, devi scrollarti di dosso ogni pregiudizio sull’influencer marketing. Il ruolo di un influencer non si riduce più al solo testimonial di prodotto. Oggi si parla di veri e propri content creator, che pianificano una strategia di comunicazione insieme al cliente che commissiona il lavoro. Si tratta di produttori di contenuti originali e perfettamente in linea con il target di riferimento, in grado di instaurare con il pubblico dei cosiddetti follower, i “seguaci”, un rapporto di fiducia e autorevolezza tale da decretare (o contribuire a decretare) il successo di un prodotto/servizio.
I dubbi sorgono spontanei e nessuno ti biasima se sei perplesso quando vedi numeri davvero esorbitanti di follower sui profili di chi intraprende la carriera di influencer. E nel valutare una strategia di influencer marketing, ti chiederai di certo se i milioni di seguaci sono poi così interessati a ciò che il “personaggio” in questione comunica alla sua fanbase. E soprattutto, sono tutti veri quei follower?
La chiave del successo non starebbe nei grandi numeri, ma nelle nicchie. Ed è per questo che oggi, numeri alla mano, la tendenza principale vede come portatori di successo – in una campagna di marketing di questo tipo – i content creator con una community “ridimensionata”, che va dai 1000 ai 10.000 seguaci. Abbandonato l’ordine delle decine di centinaia, dunque, ciò che è davvero importante per un’azienda (e l’influencer che la rappresenta) è la vicinanza al pubblico, che dovrà essere conquistato dall’affidabilità, la credibilità e l’autorevolezza. In una parola: fiducia. Le nicchie nascono su tematiche e passioni particolari, dove le interazioni tra “esperti” e appassionati sono elevate e frequenti: in questo ambito, essere presenti, trasmettere competenza e intervenire nelle conversazioni aiuta a creare autorevolezza, che può trasformarsi, a proprio favore, in un profilo con molto seguito e con un alto indice di apprezzamento. Il tutto si traduce nel successo di una campagna promozionale.
Opportunità di successo dell’Influencer Marketing nei mercati esteri
Cavalcare l’onda della passione del momento ed essere in grado di utilizzare le competenze creative, creando contenuti accattivanti sono la chiave di volta di una strategia che funziona. Non solo nel proprio Paese di appartenenza.
Starai già pensando: “Ok ma come faccio se non conosco la lingua e la cultura del target specifico nel mercato estero che mi interessa presidiare?”.
Non lasciarti scoraggiare dall’ostacolo della lingua, usalo come mezzo di studio: ricorda sempre che non basta utilizzare l’inglese per penetrare un mercato estero. Occorre conoscere gli strumenti più usati e diffusi, il target, le abitudini degli utenti e molto altro.
Proprio per questa ragione sono nate nel tempo delle piattaforme di public relation online, in grado di far incontrare le aziende che vogliono promuoversi in Italia e all’estero e i publisher/influencer (altamente profilati) che desiderano promuoverle. Tra le più autorevoli va segnalata sicuramente Getfluence, una realtà che si sta espandendo rapidamente in diversi Paesi europei.
Cose da sapere prima di implementare all’estero una strategia di Influencer Marketing
Analizza il tuo sito, controlla quali sono i contenuti che ricevono il traffico maggiore e il maggior numero di backlink, analizza il comportamento del tuo target con abitudini e usi per il mercato che vuoi presidiare: gli stessi argomenti potrebbero essere una grande risorsa da usare anche per gli appassionati del tuo business all’estero.
Questo ti suggerisce che non basta scegliere l’influencer più seguito all’estero, ma quello più aderente alle consuetudini della tua nicchia d’interesse: abbandona i numeri e cerca la qualità e l’adeguatezza dei contenuti.
Altro errore da non sottovalutare è quello di ritenere le piattaforme che usi in Italia valide anche all’estero. Non sempre è così! Non tutti gli utenti del mondo presidiano allo stesso modo Facebook o Instagram. I tedeschi non amano molto Twitter. In Russia il social equivalente a Facebook si chiama Vkontakte. E di certo non è nuovo per te il fatto che i cinesi impazziscano per WeChat.
Alcuni influencer nei Paesi latini, poi, sono soggetti a contratti e restrizioni dei profili da parte delle agenzie di comunicazioni. È dunque necessario approfondire questi aspetti, i quali possono decretare il fallimento della tua iniziativa promozionale all’estero.
Una volta appreso il background delle community che vuoi intercettare con la tua campagna, è ora di sfoderare la strategia migliore.
Secondo Joel Backaler (autore di Digital Influence, Scatena il potere di influenzare il marketing per accelerare il tuo business globale), possono essere implementati tre tipi di strategia:
- Pensa locale, agisci locale
- Pensa globale, agisci locale
- Pensa globale, agisci globale
Nel primo caso, è il team di marketing locale a definire il tipo di lavoro che verrà instaurato con gli influencer, prima di implementare un qualsiasi piano d’azione locale.
Nel secondo caso, il team di marketing internazionale definirà il quadro e gli standard comuni per lavorare con i content creator: perciò saranno i team di ciascun Paese a definire, in modo indipendente, il loro approccio al mercato.
L’ultima è una strategia globale con esecuzione globale. Come per la seconda strategia, il gruppo di marketing definisce il quadro e gli standard, che saranno applicati in modo coerente in tutti i Paesi in cui il programma è implementato.
Ognuna delle tre modalità d’azione può essere valida. Il compito più arduo per te, che gestisci il tuo business in Italia secondo delle specifiche dinamiche di mercato, sarà quello di individuare la persona giusta e riporre in questa la fiducia nella buona riuscita del progetto. Tieni sempre a mente che l’influencer in questione è emanazione della community interessata al tuo business e ha il “potere” di indirizzarne le abitudini di consumo.