Se vi siete mai chiesti che fine ha fatto la creatività italiana, la risposta è solo una: IF! L’acronimo sta per Italians Festival, un appuntamento insolito e curioso, a cui proprio non si può mancare: il festival dedicato alla sana, vecchia (ma perché no, anche modernissima, tecnologicissima e al passo coi tempi -che di passi ne fanno da giganti) creatività. L’evento – che si terrà nella cornice del Teatro Parenti di Milano dal 5 al 7 novembre, organizzato e promosso da ADCI e ASSOCOM in partnership con Google – celebrerà la virtù creativa declinata in tutte le sue forme: artistica, digitale, pubblicitaria, tecnologica e chi più ne ha più ne metta. Un’ode all’estrosità, con testimonianze di celebrities e esperti del settore, workshop e interventi di personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo. E quest’anno i nomi – di tutto rispetto – saranno anche d’oltremare: a inaugurare l’evento sarà infatti Conn Bertish, artista concettuale sudafricano, fondatore del progetto Cancer Dojo e membro da anni del JWT Global Creative Council e Lars Bastholm, Global Chief Creative Officer di Google, tra i massimi esperti di creatività a livello mondiale. Ma non mancheranno i nomi italiani: in programma anche la cantautrice Malika Ayane.
Talks per tutti i gusti insomma. Ma Italians Festival non sarà solo questo: durante i tre giorni, non mancheranno occasioni di formazione professionale, tra cui una Masterclass e alcuni workshop curati da partner d’eccezione (tra cui la Berlin School of Creative Leadership e l’OFFF di Barcellona). Per partecipare all’evento, è necessario iscriversi e acquistare online un pass, valido per tutta la durata del festival, che consentirà l’accesso a tutti gli incontri in questione. Se siete appassionati comunicatori, estrosi briosi pieni di entusiasmo, tipi originali o semplici curiosi, Italians è da scoprire. E vi stupirà. Se siete timidi, nessun problema. Del resto, “la creatività vuole coraggio” diceva Matisse.