Terrorismo, guerre civili e povertà. Sono questi i fenomeni che negli ultimi decenni hanno lentamente portato al collasso di intere società civili, dando vita a veri e propri esodi. Migrazioni che hanno dato vita allo svuotamento di intere aree geografiche e all’inevitabile perdita di controllo da parte delle autorità governative, con il conseguente dilagarsi delle fazioni di matrice criminale (gruppi terroristici o cartelli della droga). Una scia di sangue e caos che ha rivoluzionato il modo di vedere il mondo e che ha lasciato intere nazioni in vita solo da un punto di vista toponomastico.
L’esempio più attuale e lampante è senza dubbio la Siria. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, nel paese mediorientale, sconvolto da anni da una terribile guerra civile, che ha portato all’insediamento stabile del gruppo salafita jihadista IS, i dati sono allarmanti. 11 milioni di cittadini siriani rimasti senza casa, più di 4 milioni di profughi che hanno cercato asilo in altri Paesi e circa 450 mila morti (93 mila dei quali uccisi in nome della religione).
Numeri allarmanti che, come riportato dal magazine americano, coinvolgono quasi tutto il Medio Oriente e non solo: Africa, Sud Est Asiatico e Sud America per citarne alcuni. Intere popolazioni dilaniate dalla violenza e dalla ferocia di ribelli locali, capaci di distruggere sogni e speranze di una società al grido del proprio credo politico e religioso.
Qui il report stilato da Bloomberg.