L’Apocalisse Mancata: Quando Disobbedire Vuol Dire Impedire una Guerra

Diverse sono le storie riguardo a militari sovietici e americani che ricevettero l’ordine di lanciare armi nucleari tra il 1960 e 1980. Molti di questi furono fermati dalla loro coscienza. Uno di questi era il  capitano Bassett. Qui raccontiamo la sua storia rivelata dal Bulletin of the Atomic Scientists.

L’ex aviere americano John Bordne, prima di morire, raccontò che, al culmine della crisi dei missili di Cuba, nel 1962, la base di Okinawa ricevette l’ordine di lanciare 32 missili armati di testate nucleari. Solo la cautela e il buon senso del personale di stanza sull’isola impedirono i lanci e scongiurarono un risultato che avrebbe cambiato le sorti del mondo moderno, scatenando molto probabilmente una guerra nucleare.

Quando il capitano William Bassett ricevette l’ordine di lanciare le sue quattro bombe, si accorse che tre dei quattro obiettivi non si trovavano in Russia. Oltre che il coinvolgimento di paesi non belligeranti, c’era un altro dato che non tornava: il livello d’allerta era solo Defcon2, mentre sarebbe stato necessario il Defcon1 per agire. Nonostante i tre codici di sicurezza necessari al lancio corrispondessero,  il capitano chiamò il Missile Operations Center dicendo di non aver udito chiaramente le istruzioni per il fuoco.

Il capitano Bassett è morto nel 2011 e nessuno si è mai sognato di raccontare la vicenda negli ultimi 50 anni. Un capitolo di storia sepolto per cinquant’anni, fino ad ora, naturalmente.