Boomi, azienda di Dell Technologies e provider leader nella piattaforma di integrazione basata su cloud as-a-service (iPaaS), ha annunciato oggi i risultati della Connections Survey, che analizza l’impatto interpersonale e tecnologico del lavoro a distanza. Quasi il 60% dei dipendenti si sente più isolato e disconnesso dal proprio lavoro e dai propri team, con il 49% che dichiara di voler vedere i propri uffici migliorare gli strumenti e i sistemi di collaborazione a distanza.
“Ora è più importante che mai superare i silos di dati e collegare le informazioni, i sistemi e, in ultima analisi, le persone. Quando siamo connessi emergono nuove idee, i problemi vengono risolti e l’ingegno umano prevale”, ha detto Mandy Dhaliwal, chief marketing officer di Boomi. “Quando si connettono sistemi e dati, alla fine ci si connette tramite le persone ed è questo potere di connessione che ci guida. Stiamo entrando in una nuova era di esperienze integrate in cui le infrastrutture tecnologiche e, soprattutto, le persone, hanno bisogno di essere connesse meglio e offrire senza soluzione di continuità la stessa esperienza che stiamo vivendo tutti come consumatori digitali”.
La ricerca di Boomi esplora le sfide che i lavoratori e i leader IT devono affrontare, così come i modi unici in cui stanno creando nuovi collegamenti per superare le difficoltà e far crescere le proprie organizzazioni.
I lavoratori dichiarano di sentire l’impatto negativo del lavoro a distanza:
- Il 58% dei dipendenti si sente più isolato e disconnesso dal proprio lavoro e dal proprio team. In risposta, il 49% dei lavoratori desidera che il proprio ufficio migliori gli strumenti e i sistemi di collaborazione a distanza.
- Per affrontare le nuove sfide, sta cambiando l’uso della tecnologia: il 41% dei lavoratori utilizza la tecnologia più frequentemente e il 38% segnala l’aggiunta di nuove applicazioni o processi che li aiutano a svolgere il loro lavoro.
- I C-level intervistati hanno osservato che il lavoro a distanza sta influenzando la loro capacità di innovare e di essere creativi, con il 60% che indica una mancanza di condivisione di informazioni di persona con i colleghi.
Dal canto loro, i CIO e i leader IT si stanno affermando come “eroi” nel contribuire a creare questi collegamenti necessari e a far progredire le organizzazioni:
- La dipendenza dalla tecnologia mentre si lavora in remoto sta migliorando la percezione dei team IT. Quasi l’80% dei leader IT afferma che il proprio team si sente più apprezzato in quest’era di lavoro a distanza. Il sentimento è reciproco, poiché il 78% dei dirigenti senior ha dichiarato che l’IT è stato utile o estremamente utile (rispetto al 58% dei singoli collaboratori che hanno condiviso il sentimento).
- I leader IT si stanno rivolgendo a silos informativi con nuove connessioni. Le due aree in cima alle loro agende: Architettura e Design IT (al primo posto per importanza con il 32%) e Strumenti di Collaborazione e Dati (al primo posto per il 25%).