Le cryptovalute crescono rapidamente tra le alternative di pagamento

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La pandemia COVID-19 ha visto la maggior parte delle imprese italiane online (67%, a livello globale il 61%) accelerare i loro piani per aggiornare il checkout come risultato diretto del cambiamento delle preferenze di pagamento da parte dei consumatori (65%) e dei clienti che chiedono più opzioni di pagamento (61% in Italia, esigenza che scende al 52% a livello globale). Questo secondo una nuova ricerca della piattaforma di pagamento specializzata Paysafe (NYSE: PSFE) e di Skrill, brand di pagamenti digitali affermato a livello globale, emersi dal report “Lost in Transaction”, in cui 1.100 PMI a livello globale, che operano sia online che in store, sono state interrogate su come le loro offerte di pagamento sono cambiate negli ultimi 12 mesi.

L’affidabilità supera costi e sicurezza quando si cerca un partner per i pagamenti

Con il 50% degli intervistati in Italia che vede i livelli di abbandono del carrello come un problema non secondario (a livello globale il 40%), e il 45% che registra un aumento delle transazioni fraudolente dall’inizio della pandemia, il checkout rimane un ostacolo per molti, costringendoli a rivalutare quello di cui hanno bisogno dal loro partner per i pagamenti. Infatti, l’affidabilità (identificata dal 46% imprese in Italia, il 42% a livello globale) ha ormai superato il costo (per il 24% delle PMI italiane, dato che sale al 32% nella media mondiale) e la sicurezza (per il 21% degli intervistati in Italia, percentuale che sale al 26% per quelle mondiali) come priorità più comune per le aziende online quando cercano un partner per i pagamenti.

I metodi di pagamento alternativi diventano sempre più importanti

Nel tentativo di migliorare il checkout e attirare più clienti, l’offerta di metodi di pagamento alternativi sta diventando sempre più importante per le aziende online, attraverso portafogli digitali o metodi che traducono il contante in moneta elettronica (eCash) che stanno guadagnando particolare popolarità. Il 61% delle aziende online, il 59% in Italia, sta offrendo portafogli digitali e il 67%, il 72% in Italia, ha visto un aumento della percentuale di vendite completate con questo metodo negli ultimi 12 mesi. Inoltre, il 29%, che sale al 38% in Italia, sta già offrendo metodi di pagamento che convertono il contante in moneta elettronica (eCash) e più di un terzo prevede di farlo nei prossimi 12 mesi.

Le criptovalute entrano nelle possibilità di pagamento al checkout

Secondo i risultati, le aziende online stanno inoltre adottando in massa criptovalute. Oltre la metà (53%delle aziende italiane intervistate sta cercando di offrire criptovalute nel proprio checkout il prima possibile, percentuale che a livello globale scende al 48%, e più di tre su cinque PMI italiane (il 63%) credono che questo le aiuterà a espandere la propria attività in nuovi Paesi.

Cresce la preoccupazione per le frodi e per il tasso di abbandono del carrello

Mentre le aziende online continuano a diversificare le loro offerte di pagamento, fornire un checkout snello, sicuro e affidabile sta diventando fondamentale. Un terzo delle aziende online afferma di essere attualmente un facile bersaglio per i truffatori (33%), situazione che si aggrava in Italia perché questa condizione sale al 47%, e di non essere competitivo nella prevenzione delle frodi (34%). Anche se, come in Italia, il 59% crede che avere più metodi di pagamento disponibili alla cassa sia una strategia efficace per ridurre le transazioni fraudolente, il 31% non ritiene di avere tutti gli strumenti necessari per ridurre al minimo tali attività al checkout.

Oltre alla prevenzione delle frodi, le aziende online si rivolgono anche ai loro partner di pagamento per migliorare i tassi di abbandono del carrello, con gli intervistati che hanno visto un aumento negli ultimi 12 mesi, principalmente a causa di carte respinte (24%) o dei consumatori che non sono in grado di pagare con il loro metodo di pagamento preferito (16%).

Alessandro Bruno-Bossio, SVP Consumer Services di Paysafe, ha commentato: “Dall’inizio della pandemia, sempre più aziende online hanno imparato a proprie spese che la differenza tra avere o non avere un’esperienza di checkout sicura e fluida fa aumentare o diminuire le vendite. Inoltre, gli acquirenti richiedono una scelta più ampia di metodi di pagamento alternativi rispetto al passato, come i portafogli digitali e soluzioni di cash online, e la nostra ricerca indica che questo non è destinato a diminuire. Con la stagione delle festività ormai alle porte, che corrisponde con il periodo di shopping online più importante dell’anno, quelli che lo faranno bene ne usciranno forti ed eviteranno alti tassi di abbandono del carrello. Per coloro che stanno ancora recuperando, è in realtà più facile da risolvere di quanto possano pensare, ma dovrebbero affrontare il problema velocemente e lavorare con un partner per i pagamenti che possa soddisfare le loro esigenze specifiche, offrendo un’ampia gamma di metodi di pagamento che i consumatori richiedono oggi”.

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