Microsoft e Miur Lanciano l’Edu Day

Portare l’innovazione tecnologica nella scuola italiana, spingendo sulla digitalizzazione del sistema scolastico e sulla formazione digitale di allievi, insegnanti, docenti e dirigenti scolastici: un cambio di rotta previsto, almeno sul piano teorico, dalle politiche del Governo Renzi con il Piano Nazionale Scuola Digitale (Pnsd) che però, ad ora, si confronta sul piano pratico con appena 1.500 classi 2.0, che rappresentano circa lo 0,5% su un totale di 326.000, con il 35% della didattica svolta ancora con libri cartacei e ben il 36% dei docenti con un urgente esigenza di formazione digitale.

Per questo motivo, Microsoft si è ‘alleata’ con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e ha lanciato a Roma, per la prima volta (ma non l’ultima!), l’Edu Day, grande evento di informazione-formazione dedicato al mondo della scuola italiana e che presto verrà esportato anche in altri Paesi europei. L’iniziativa, che si inserisce nella cornice dell’attuazione del protocollo d’Intesa siglato con il Miur per la digitalizzazione del sistema scolastico, ha ospitato, allo Spazio Roma Eventi in Piazza di Spagna, oltre 600 tra studenti, insegnanti e dirigenti scolastici provenienti da tutta Italia.

L’Amministratore Delegato di MicrosoftCarlo Purassanta si è soffermato sull’impegno e l’esperienza di Microsoft per la digitalizzazione della scuola italiana, ambito nel quale interviene ponendosi l’obiettivo di aiutare tutti gli studenti ad ottenere di più dalla didattica, rendendo l’apprendimento più coinvolgente e accessibile. “Noi pensiamo che c’è un modo diverso per fare scuola, un modo più moderno dove la tecnologia aiuta studenti e professori a creare un modello alternativo di insegnare e di imparare” ha evidenziato. “Lo vediamo da tanti anni con i premi che diamo sull’eccellenza scolastica digitale. E quello che osserviamo è che serve un cambio di mentalità, che professori e studenti che si mettano insieme e definiscano progetti innovativi su come realizzare nuovi contenuti per studiare”. Con l’Edu Day, ha aggiunto Purassanta, “stiamo raccontando come raggiungere questi obiettivi con la tecnologia e stiamo raccontando a professori e allievi come la tecnologia può cambiare verso all’insegnamento e allo studio”.

Assieme al numero uno di Microsoft Italia sono saliti sul palco, gli ideatori del Miur del Piano per la Scuola Digitale, Damien Lanfrey e Donatella Solda, insieme a Francesco del Sole, nuovo responsabile della divisione Education di Microsoft Italia che ha fortemente voluto l’Edu Day.

Obiettivo principale dell’evento di Microsoft e Miur è stato quindi quello di esplorare esigenze, pratiche di successo e nuove sfide per il mondo della scuola, attraverso le testimonianze di manager e di docenti che hanno sperimentato con successo l’innovazione nelle loro attività didattiche. Al centro dell’impegno di Microsoft, ha detto Francesco del Sole, “c’è il sostegno alle attività di didattica” anche con “videogiochi come Minecraft” che “entra in classe per insegnare matematica e storia, coding e gestione dei dati”.

Capitolo chiave quello di imparare divertendosi, partendo dal fatto che un recente studio di Idc ha evidenziato come l’introduzione di alcune tecnologie potrebbe aiutare i docenti a recuperare il 68% del tempo perso in attività time-consuming non efficaci durante l’anno accademico.

Scuola e Piano digitale “significa innovare profondamente i processi didattici ma serve una grande motivazione di studenti e insegnanti anche attraverso il divertimento. Se riusciamo a centrare questo obiettivo, quasi tutto il lavoro è fatto” ha osservato la consulente del Miur Mila Spicola.