Recentemente, è stato pubblicato il Climate Change Report 2014. Il documento, realizzato dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), un organismo creato dalla WMO (World Meteorological Organization) e dall’UNEP (United Nations Evironment Programme), raccoglie dati e ricerche sui cambiamenti climatici del nostro pianeta. Incendi sempre più frequenti, inondazioni e alluvioni, siccità fortissime e violente tempeste sono solo alcune delle numerose (e sempre più crescenti) conseguenze del surriscaldamento globale. La preoccupazione di scienziati ed esperti – ma anche di semplici cittadini – si fa sempre più forte: i cambiamenti climatici, infatti, hanno enorme impatto sulla salute umana e sul sistema naturale che ci circonda. Ecco alcuni effetti e tracce del surriscaldamento globale nel mondo.
I ghiacciai si stanno sciogliendo a causa delle temperature, che stanno crescendo sempre più. Il ghiacciaio argentino Perito Moreno, situato in Patagonia, è patrimonio mondiale dell’umanità. Il grande gigante naturale, infatti, è viva testimonianza di come era il pianeta Terra all’inizio dell’era Quaternaria. Pian piano, si sta arrendendo al terribile caldo.
È il simbolo più noto del dramma climatico. Gli orsi polari sono le vittime principali del surriscaldamento globale nell’Artico. Con lo scioglimento dei ghiacci, spesso i loro territori scompaiono sotto i loro piedi; alcuni orsi – come quello in foto – per sopravvivenza o forse per protezione, diventano cannibali e uccidono i propri piccoli.
Gli incendi sono un’altra conseguenza del surriscaldamento globale. Gli scienziati hanno predetto che il numero di incendi, nei prossimi anni, aumenterà notevolmente. Quello in foto è avvenuto nel 2013 in California, dove le temperature continuano a salire.
Se i livelli delle acque continuano ad innalzarsi, le alluvioni sono una conseguenza. In foto, un bambino dorme su divano che fluttua per le strade allagate della città cinese di Chongqing. Una violenta pioggia torrenziale, nel 2010, ha causato la morte di decine di persone.
L’aumento delle temperature non colpisce soltanto i terrestri: vittime di questa conseguenza sono anche gli organismi acquatici. Acque sempre più calde e carenza di ossigeno, sono un mix mortale per pesci e altri animali. In foto, migliaia di pesci morti nel lago di Nageen, in India (2012).
Ma il mondo acquatico è devastato anche dall’inquinamento: non solo scorie e sostanze artificiali, però. Con le temperature delle acque in crescita, fioriscono alghe in passato inesistenti. Questi piccoli organismi rilasciano tossine mortali per gli abitanti di laghi e fiumi. Il lago Chaohu – in foto – presenta colori ambigui, propri a causa di queste alghe.
Nonostante le conseguenze allarmanti in tutti il mondo, sono moltissime le nazioni che continuano ad emettere gas nocivi, senza preoccuparsi degli effetti collaterali. Nella foto, la più grande centrale termica d’Europa, la Belchatow Power Station in Polonia. Nell’anno 2013, ha rilasciato 37 milioni di tonnellate di CO2.