Verona custodisce un patrimonio culturale molto ricco e variegato, che include diversi centri museali di gran pregio. Alcuni, come l’AMO – Arena Museo Opera, di notevole fama, altri, come il Museo Africano, meno conosciuti. E proprio su queste due interessanti tappe concentreremo oggi la nostra attenzione
Il Museo Africano è un importante centro espositivo dedicato al variopinto universo della cultura africana – o meglio, delle culture africane. Nato nel 1938 per volontà dei Padri Comboniani, il centro racchiudeva inizialmente le più disparate produzioni artigianali raccolte dai volontari nei villaggi africani, desiderosi di valorizzare la cultura africana e di condividerla con il grande pubblico. Con il passare degli anni, il museo ha iniziato ad arricchire il proprio repertorio mettendolo costantemente in relazione con il patrimonio delle altre culture attraverso interessanti mostre temporanee, così da analizzare al meglio la complessità dell’arte africana. La collezione permanente è attualmente composta da un’ampia raccolta di oggetti etnografici provenienti prevalentemente da Egitto, Burkina Faso, Togo, Sudan e Congo. Sono inoltre presenti una biblioteca e spazi dedicati a eventi e incontri a tema, che vengono organizzati dal museo.
Il Museo dell’Opera Lirica – AMO è un affascinante polo culturale dedicato alle eccellenze dell’opera lirica italiana, che si pone l’obiettivo di fare apprezzare questa raffinata arte a un pubblico ampio, e a un livello più profondo. Cercando di svelare il meticoloso lavoro che sta dietro un’opera lirica, il centro espositivo propone 7 sezioni tematiche principali distribuite in un totale di 30 sale, che svelano le diverse fasi della messa in scena di un’opera: dal primo schizzo alla rappresentazione teatrale, dalla stesura del libretto alla scrittura della partitura, dal disegno delle scenografie alla preparazione dei cantanti, fino all’effettiva produzione teatrale. I visitatori potranno così ammirare una splendida collezione di libretti, fotografie, lettere, partiture, bozzetti, costumi di scena, figurini e scenografie provenienti dalle tradizioni teatrali di diverse epoche storiche. Tra gli allestimenti permanenti spicca poi “L’Arena di Verona-Un secolo di Immagini e Suggestioni”, visitabile nella zona archeologica di Palazzo Forti: l’esposizione raccoglie un centinaio di scatti che ripercorrono l’affascinante storia della stagione lirica dell’Arena, il monumento più noto della città.
Come accennato, entrambi i musei sono spesso sede di eventi e mostre temporanee di notevole interesse, per cui si consiglia di dare uno sguardo ai relativi siti ufficiali per capire cosa vi aspetta nel periodo del vostro soggiorno. Vi anticipo che chi prenota un hotel a Verona per la stagione estiva avrà modo di visitare – fino al 27 settembre – la mostra che AMO Arena Museo Opera dedica a una coppia davvero originale: l’esposizione dal titolo “Dario Fo dipinge Maria Callas” raccoglie oltre 70 opere che il celebre premio Nobel della letteratura, qui in veste di pittore, ha dedicato alla rappresentazione della diva, immortale voce – e volto – della lirica mondiale. Palazzo Forti, sede della mostra, sorge ovviamente nel centro antico della città, zona perfetta dove soggiornare se si vuole vivere appieno la magia del fascino veronese (per visualizzare le opzioni di alloggio disponibili, basta consultare una mappa come quella di Venere.com – sezione “Città Antica”).