Oggi, dopo 10 anni, tra news, video e cazzeggio, si fa ancora fatica a definire Twitter. Dal primo tweet di Dorsey il 21 marzo 2016, alle foto della Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale, la storia di Twitter è piena di momenti e messaggi memorabili. 320 milioni di utenti nel mondo, 1 miliardo di visite al mese, 4mila dipendenti, 35 uffici nel mondo, sono questi i numeri che fanno di Twitter uno dei social network più popolari al mondo. I numeri non sono però solo questi, Twitter ha infatti totalizzato 51 acquisizioni di startup tra Stati Uniti, Canada, India, Regno Unito e Francia. Rileggere i 10 anni di twitter attraverso l’acquisizione delle startup ci consente di capire meglio non solo le strategie e gli obbiettivi di Jack Dorsey ma anche i motivi del declino di uno dei social network più popolari nel mondo.
Giugno 2007
Twitter ha il suo primo round di investimenti: 5 milioni da 11 venture capitalist guidati da Marc Andressen e Union Square Venture. I tweet registrati nel 2007 arrivano a 2 milioni mentre oggi se ne inviano ben 500 milioni ogni giorno. Nel 2008 arriva il secondo round di investimento di 15 Milioni di dollari da Spark Capital. Poco dopo arriva la prima acquisizione della storia di Twitter: Summize, acquistata per ben 15 milioni. Summize è una startup canadese che aveva sviluppato un motore di ricerca in grado di raccogliere i migliori contenuti di riviste e blog su musica, film e libri. Il fatto che un’azienda come twitter, senza un business model definito e senza utili abbia addirittura compiuto operazioni di acquisizione è il primo segno che Twitter qualche problema di business model lo aveva.
Novembre 2008
Nel novembre del 2018 comincia a girare voce che Facebook vuole comprarsi Twitter, ma Twitter risponde no, grazie. Qualche giorno dopo Twitter compra Values, Startup di Portland, Oregon. Lo scopo era quello di portare il CEO della startup Rael Dornfest nel team di Dorsey.
Febbraio 2009
Twitter chiude un round da 35 milioni di dollari ancora una volta con Union Square. A settembre è già tempo di investire 100 milioni in Insight Venture Partner. Due mesi dopo, Twitter, compra per più di 5 milioni di dollari Mixer Labs, una startup californiana per geolocalizzare gli utenti. La paga 5.17 milioni in azioni e gli utenti diventano 100 milioni.
2010-2011
Il 2010 inizia con un Finanziamento di 5,17 milioni di dollari per poi concludersi con un finanziamento da 200 milioni da parte di Kleinert Perkin Caulield. Durante il 2010, Twitter, compie 4 acquisizioni, la più importante delle quali Atebits., mentre nel maggio del 2011 arriva l’acquisizione della londinese Tweetdeck per 40 milioni di dollari. L’obbiettivo era cercare di organizzare i tweet per campi di interesse, cercando di limitare la dispersività del social. Il 2011 è un anno cruciale per Twitter, la società porta a bordo altre 6 startup: da AdGrok che migliora la parte advertising, a BackType, un tool che aiutava le aziende a capire l’impatto sul business dei social media. Nell’arco dello stesso anno Twitter chiude i suoi ultimi due round di investimento: 400 milioni di dollari con DST Global e 400 milioni sul mercato secondario, offrendo ai propri dipendenti un’opzione di stock option.
Gennaio 2012
Comincia l’anno che porterà all’acquisizione di ben 8 aziende. E’ l’anno di Vine, pagata 30 milioni, ma anche di una serie di startup di sicurezza come Dasient, o Summify che creava news virali sui social. E’ stato anche l’anno di Posterous, nata per microblogging e chiusa da Twitter dopo un anno appena dall’acquisizione.
2013
Il 2013 è L’anno in cui si prova a far soldi con TV e pubblicità. Il 7 novembre è stato ribattezzato dagli investitori: il giorno più atteso dell’anno. Ebbene si, finalmente Twitter si quota. Non al Nasdaq ma al New York Stock Exchange. Il motivo pare essere stato quello di scongiurare un crollo come quello di Facebook dopo la quotazione sul listino tecnologico, certo questo crollo è stato recuperato rapidamente dalla società di Marck Zuckerberg. Il valore di mercato è di 31 miliardi di dollari con azioni che valgono 26 dollari l’una (oggi ne vale 10 in meno). Tralasciando gli inconvenienti dovuti ai soliti motivi di trovare un business model sostenibile, il 2013 è stato l’anno record delle acquisizioni da parte di Twitter; ne mette a segno ben 10, la più onerosa delle quali quella di Bluefin Labs, un tool per l’analisi delle reazioni social sui programmi TV.
2014
Il 2014 straccia tutti i record dell’anno precedente. Le acquisizioni diventano addirittura 11, tre delle quali superano la cifra record di 50 milioni di dollari: Gnip è infatti acquisita per 134milioni di dollari, Namo per 70milioni e Tap Commerce per 100milioni. Da queste acquisizioni si intuisce che la strategia di Twitter punta tutto sul mobile e sul traffico generato dagli utenti sugli smartphone.
2015
Il 2015 è l’anno dei problemi, le azioni crollano e Facebook, il principale competitor, ha un numero di utenti attivi che sfonda il tetto dell’ 1,5 miliardi a fronte dei 300 milioni di utenti di Twitter. Jack Dorsey, che nel frattempo è diventato Ceo, porta a termine 8 nuove acquisizioni, la più importante delle quali è quella di Periscope, acquistata per ben 120 milioni di dollari. La situazione di Twitter non migliora, la società non cresce più e questo è il principale problema per gli investitori che hanno messo in Twitter più di un miliardo e mezzo di dollari.
Ad ogni modo, Oggi Twitter compie dieci anni, è una delle prime società che ha superato la valutazione di un miliardo di dollari della Silicon Valley e in pancia ha 53 startup comprate in 8 anni. Dopo tutti questi anni è un modello per molti che fanno startup, ma la sua crisi di utenti, di capitali, di idee, racconta molto delle contraddizioni che porta dietro il modello che l’ha fatta nascere. Comunque la si pensi, Twitter ha cambiato il modo in cui raccontiamo le storie e il modo in cui le fruiamo. Ha cambiato la religione, la politica, i media, le proteste e le guerre. Twitter ha rivoluzionato il modo in cui facciamo reportage, condividiamo le storie e interagiamo con i lettori. Twitter è esattamente un bambino di dieci anni: pestifero, promettente e alla ricerca della sua identità. Buon compleanno Twitter.