L’aspettativa di vita alla nascita è cresciuta da mezzo secolo a questa parte: nel 1975 la vita media degli uomini e donne era circa 47 anni, oggi siamo in una situazione fortunatamente diversa, oltre 71 anni . Guardando ad altro parametro, da un punto di vista quantitativo, anche il Prodotto Interno Lordo Mondiale è sempre cresciuto dal 1975 ad oggi, con una sola eccezione del 2009 (crisi finanziaria); le due variabili sono sicuramente interrelate tra loro e, molto probabilmente, sono alcune volte causa, altre effetto della crescita della qualità della vita. L’invecchiamento e il benessere sono parametri che incidono sugli aspetti qualitativi: le prospettive tuttavia si stanno complicando, dato che l’allungamento della vita e la diminuzione del numero di figli per famiglia, fenomeni che insieme si sono presentati in questo ultimo decennio, saranno le determinanti che incideranno sul futuro scenario economico. Sin da ora, tutti noi stiamo perdendo la fiducia verso i sistemi pensionistici, e per quanto riguarda i servizi della sanità vi è sempre più una tendenza verso la privatizzazione. Sono proprio iniziative private, alcune start up, con utilizzo di nuove tecnologie come i BIG DATA, INTELLIGENZA ARTIFICIALE, LA ROBOTICA E NEUROSCIENZE che stanno trovando soluzioni per una popolazione mondiale di over sessantenni di circa 2 miliardi di persone prevista nel 2050(dati Ocse).
Tra i primi ad accettare la sfida in questo mercato sono GOOGLE e AMAZON, rispettivamente con due start-up:
CALICO LIFESCIENCE che opera nei settori della medicina, dello sviluppo di farmaci, della biologia molecolare, della genetica e della biologia computazionale. Le aree d’interesse sono la biologia di base dell’invecchiamento e la genetica dell’invecchiamento. Oltre la genetica, la società è focalizzata a trovare soluzioni sui segni distintivi dell’invecchiamento per combattere lo stress molecolare, l’energetica cellulare e la senescenza. Le aree terapeutiche includono oncologia, neuro degenerazione, infiammazione cronica e disfunzione metabolica. In alcuni casi, i programmi sono incentrati su pazienti con malattie rare, che possano presentare opportunità uniche per esplorare la biologia dell’invecchiamento nel contesto dello sviluppo terapeutico.
UNITY BIOTECHNOLOGY sta sviluppando terapie per migliorare la salute degli anziani rallentando, arrestando o invertendo le malattie dell’invecchiamento. L’obiettivo principale è la creazione di farmaci per eliminare selettivamente le cellule senescenti e quindi trattare le malattie legate all’età, come l’artrosi, le malattie degli occhi e le malattie polmonari. La società è andata in quotazione al NASDAQ, con il simbolo UBX, nel maggio di quest’anno. Jeff Besoz (AMAZON) già nel 2016 aveva investito 116 milioni di dollari nella start up.
Anche in Italia ci sono alcune start up che studiano soluzioni per gli anziani, ne segnalo alcuni esempi:
MOVENDO TECHNOLOGY : start up partecipata dall’Istituto Italiano di Tecnologia (7%) e da Sergio Dompé (50%) oltre ai fondatori Simone Ungaro, Jody Saglia e Carlo Sanfilippo. La soietà ha un dispositivo medico robotico programmabile in grado di affiancare il fisioterapista per il trattamento di caviglia, ginocchio anca e colonna vertebrale, chiamato Hunova, le cui tecnologie sono coperte da brevetti internazionali dati in concessione da IIT, e che ha già ottenuto la Marcatura CE per l’Europa e presto anche la FDA per gli USA.
AMYKO ha sviluppato un braccialetto che ricorda all’utente e ad parente quando è il momento di prendere le medicine oppure l’appuntamento per una visita medica.
HEARTWATCH ha ideato un dispositivo che attraverso il riconoscimento facciale con una telecamera, anche dello smartphone, rileva parametri come la frequenza cardiaca e respiratoria.
Quello che ho raccontato brevemente sono alcuni dei progressi nell’utilizzo delle tecniche basate su MACHINE LEARNING che testimoniano come le macchine possono imparare, capire e fare valutazioni basate sulle informazioni che noi forniamo a loro. Nel caso del settore ageing il centro delle soluzioni è migliorare la qualità di una fase della vita di ciascuno di noi, ed è la conferma dove dati, persone e macchine lavorano insieme per accelerare il processo dell’innovazione. Anche nell’era dell’ANALYTICS ECONOMY in ogni caso è l’uomo il vero valore.