Slack è in vendita e, ovviamente, Jeff Bezos, magnate di Amazon, ha già messo gli occhi sull’affare con una proposta da nove miliardi di dollari.
Cosa è Slack e qual è la sua storia
Il suo slogan recita:
In altre parole, è un servizio di messaggistica che mette in contatto gruppi di lavoro e si integra perfettamente con altri strumenti utilizzati in campo professionale, come Dropbox.
Come molte avventure imprenditoriali, nasce quasi per caso. Il suo fondatore, Stewart Butterfield – nonché creatore di Flickr – decide di utilizzare il modello di chat IRC per tenere in contatto i vari team coinvolti nella preparazione di un videogioco, ma apportando qualche miglioramento. Solo nel 2012 l’imprenditore decide di pubblicare il suo nuovo strumento, intravedendone un grosso potenziale. E aveva ragione: a oggi, Slack conta un fatturato annuo di un miliardo di dollari, oltre 2.3 milioni di utenti registrati e un valore di oltre 3 miliardi di dollari.
Negli anni, Butterfield ha rifiutato numerose offerte di acquisizione per concentrarsi sulla costruzione di un’azienda indipendente e sostenibile. Ma secondo un report di Bloomberg, adesso pare che sia in vendita e tra le società contendenti c’è anche Amazon
Alcuni rumors parlano di una possibile quotazione in borsa, che potrebbe essere ben recepita dal mercato. Infatti, Butterfield ha dichiarato in un’intervista al New York Times:
Ad ogni modo, che sia per l’IPO o per la vendita ad Amazon, una cosa è certa: Slack si sta preparando per un grosso cambiamento.
Le ambizioni di Bezos
Negli ultimi undici anni, Amazon Web Services, ramo dell’azienda deputato all’offerta di tecnologie cloud computing, si è rivelato il più profittevole del gruppo. Infatti, il colosso di Bezos non solo è uno dei primi player del settore, ma è anche il più grande in circolazione, con un grosso stacco rispetto ai concorrenti Microsoft e Google.
Come sarà facile immaginare, il comportamento di Bezos può essere riassunto in “Di più è meglio“. Al momento, Amazon sta preparando il terreno per diventare lo store che offre qualsiasi tipo di prodotto reperibile sul mercato, a il business software è una parte importante di questo piano. Infatti, non solo ha messo gli occhi su Slack, ma sta anche cercando di formulare un’offerta per Chime, un competitor di Skype.