Come si fa a creare interesse attorno a documenti noiosi che probabilmente nessuno mai leggerebbe? Semplice, aggiungendo l’ingrediente horror per eccellenza: gli zombie. Come già era successo qualche anno fa in occasione di un rapporto non classificato firmato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Leggi qui), oltreoceano è sempre viva la paura dei morti viventi.
A confermare questa tendenza ci ha pensato addirittura Amazon. Il colosso mondiale dell’e-commerce, infatti, nella sezione del proprio sito che riporta i cosiddetti Amazon Web Services, ovvero le condizioni generali e i termini di utilizzo della piattaforma, ha recentemente dato un tocco horror alla questione.
A prima vista i AWS Service sembrerebbero riportare le solite condizioni standard. Tuttavia, è scorrendo verso il basso, fino alla clausola 57.10 per la precisione, che si può notare qualche differenza con la precedente versione.