Esiste un metodo alternativo per fornire acqua anche nelle zone più deserte? Seas-Société de l’Eau Aérienne Suisse ha la risposta, e si chiama Awa Modula (Air to water to air).
Il progetto della società di ingegneria svizzera, presentato lo scorso 29 agosto all’interno del Padiglione Svizzera di Expo Milano in occasione dell’evento “Acqua dall’aria per la vita”, ha come obiettivo quello di produrre acqua potabile a partire dall’aria. Il sistema Awa Modula “condensa” l’umidità presente nell’atmosfera ed è in grado di produrre dai 2.500 ai 10.000 litri di acqua al giorno, azzerando del tutto l’impatto ambientale. Tutto questo senza che sia necessaria una fonte d’acqua da trattare come (mare, fiumi, laghi o acque reflue). L’acqua prodotta può essere arricchita di sali minerali oppure distillata
Non è necessario avere fonti idriche preesistenti da trattare (mare, fiumi, laghi o acque reflue) e l’acqua ricavata con questo sistema può essere arricchita di sali minerali oppure distillata.
Proprio come fanno condizionatori e deumidificatori, quindi, estrae acqua dall’aria con la sola differenza che l’acqua estratta è molta di più e soprattutto è assolutamente potabile. Il sistema utilizza, condensandola, l’umidità presente nell’atmosfera ed è in grado di produrre dai 2.500 ai 10mila litri di acqua al giorno, il tutto con un risparmio energetico di oltre il 25% rispetto ai sistemi tradizionali.
Dal Messico agli Emirati Arabi quella della Seas-Société de l’Eau Aérienne Suisse, è una rete commerciale vasta che conta di arrivare fino in Perù. E la cosa riguarda da vicino anche il nostro paese è che il progetto nasce e si sviluppa in collaborazione con l’Università di Pavia e la società IVR in qualità di partner industriale produttivo delle due macchine (Atw Mobile e Awa Modula) realizzate presso gli stabilimenti IVR a Boca (Novara).
Parliamo quindi di un sistema integrato all’avanguardia, creato qui in Italia, che potrebbe dare risposta alla carenza idrica annunciata per i prossimi anni.