Bayer Investe Nelle Life Sciences e Compra Monsanto

Bayer Ag, una dalle società chimico farmaceutiche più importanti del mondo, ha reso noto di aver lanciato un’offerta pubblica d’acquisto (opa) all’industria americana Monsanto, azienda leader nella produzione di pesticidi, diserbanti e sementi geneticamente modificate. Dopo le speculazioni degli ultimi giorni la notizia era nell’aria e le cifre dell’offerta presentata si aggirano sui 62 miliardi di dollari, 122 dollari ad azione, ossia il 37% in più rispetto alla chiusura a Wall Street dei titoli che stazionavano a 89,03 dollari il 9 maggio scorso, quando erano trapelate le prime voci dell’interessamento da parte di Bayer.

L’azienda con sede a Leverkusen, in un comunicato, ha previsto di ottenere risparmi da sinergie per 1,5 miliardi di dollari a partire dal terzo anno dal merger e ha precisato che finanzierebbe l’operazione con un debito da 9 miliardi, ma il forte cash flow del nuovo gruppo le consentirebbe poi una riduzione dell’indebitamento in tempi rapidi. L’operazione, se dovesse avere esito positivo, rappresenterebbe la più importante operazione finanziaria di Bayer in 150 anni di storia e la maggior acquisizione mai avvenuta di un’azienda straniera da parte di una società tedesca.

Il gruppo Bayer è al centro di una transizione verso nuove aree di crescita, tra le quali ha identificato le “Life Sciences” come il settore su cui puntare per migliorare la qualità della vita. Oggi la maggior parte delle aziende farmaceutiche si trovano ad affrontare grandi cambiamenti: scoperte scientifiche, sviluppo di nuovi prodotti e servizi, mutamenti demografici, invecchiamento della popolazione, modelli di business in trasformazione e maggiori aspettative da parte degli stakeholder. L’acquisizione del maggior produttore di sementi sofisticate e di prodotti chimici per l’agricoltura al mondo aumenterebbe il fatturato derivante dal comparto agricolo dall’attuale 22% al 40%.

La notizia di comprare Monsanto da parte della multinazionale produttrice dell’aspirina e dell’Alka Seltzer è arrivata in concomitanza con l’annuncio del secondo rinvio da parte del Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (Plants, animals, food and feed committee, PAFF) che fa capo all’Unione europea (Ue) sul rinnovo dell’autorizzazione a usare il glifosato, uno degli erbicidi più diffusi al mondo. I 28 paesi che ne fanno parte, infatti, erano in disaccordo e una votazione non avrebbe portato alla maggioranza necessaria. La Germania, in particolare, madrepatria della Bayer, si sarebbe astenuta in caso di voto. A questo, va aggiunto che la Monsanto ha detenuto il brevetto di produzione dell’erbicida Roundup, che contiene il glifosato come principio attivo, fino al 2001.