Ieri, domenica 26 ottobre, sono stati resi noti gli esiti dell’Asset Quality Review effettuata dalla Banca Centrale Europea sui bilanci delle maggiori istituzioni bancarie dell’Eurozona ed i risultati, in particolare per le banche italiane, non sono molto confortanti.
Per comprendere meglio la situazione, facciamo un passo indietro. Come è noto, per far fronte alla grande incertezza che caratterizza questo scenario di mercato, la BCE ha dichiarato che, dal 4 novembre 2014, il regolamento e la gestione del rischio di tutte le banche europee saranno gestiti a livello comunitario, invece di essere delegati alle Banche Centrali Nazionali. Per svolgere in modo efficiente il ruolo di regolatore e supervisore del sistema bancario, prima di assumere la piena responsabilità per la vigilanza nell’ambito del meccanismo di vigilanza unico (SSM), la BCE sta eseguendo un comprehensive assessment, iniziato nel novembre 2013, il cui obbiettivo è di esaminare i bilanci delle varie istituzioni finanziarie e valutare la loro capacità di resistere a urti e sollecitazioni.