Giunta la sera e dopo un’intensa giornata di lavoro, terminato di cenare, arrivava anche il momento in cui, per convincerci ad andare a letto i nostri genitori stanchi ci leggevano una storia. “Solo un altro capitolo”, pregavamo, forse solo per dormire qualche minuto più tardi.
Allora facevamo un’orecchietta alla pagina, sapendo che la storia ci avrebbe accompagnato anche nei nostri sogni, e l’avremmo ritrovata lì la sera successiva.
Adesso però non ci sono più pagine a cui fare le orecchiette: basta infatti scorrere col dito sullo schermo di un e-book o di uno smartphone e le informazioni magicamente si rivelano, senza il minimo sforzo. Il mezzo che utilizziamo per leggere si ripercuote e cambia significativamente la nostra stessa esperienza di lettura. Ma influenza anche il nostro modo di apprendere le informazioni?