Buone notizie dalla Grecia, che ha raggiunto un accordo con l’Eurogruppo per sbloccare i fondi. Si è chiuso il G7 in Giappone e il primo ministro, preoccupato per l’economia nipponica, potrebbe posticipare l’aumento della tassa sulle vendite. Confermati i dati sul Pil di Germania e Spagna, lieve ritocco al ribasso per il Regno Unito.
Quali sono stati i fatti salienti della settimana?
- Notizie positive dalla Grecia. L’Eurogruppo ha dato il via libera allo sblocco di 10,3 miliardi di euro di nuovi fondi (di cui una prima tranche da 7,5 miliardi verrà erogata il mese prossimo) e ha raggiunto un’intesa condizionata su un alleggerimento del debito nel 2018: questo permette di ottenere il consenso del Fmi a partecipare al bailout.
- Si è chiuso in Giappone il vertice dei capi di Stato e di governo delle sette principali economie industrializzate. Al centro dei colloqui ci sarebbero stati i rischi gravanti sull’economia globale. Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, potrebbe annunciare un posticipo dell’aumento della tassa sulle vendite (l’equivalente della nostra Iva).
- Dati sul Pil: Confermata la lettura del Pil spagnolo e di quello tedesco. In Spagna nel primo trimestre l’economia è cresciuta dello 0,8% su base trimestrale e del 3,4% su base annua; la Germania dello 0,7% su base trimestrale e dell’1,3% su base annua. Il Regno Unito avanza del 2% annuo rispetto al 2,1% precedentemente comunicato.
Mercati
Azionario
Settimana di acquisti sui mercati azionari. Per la terza settimana consecutiva i listini azionari europei sono positivi: questo è il migliore rialzo settimanale dallo scorso febbraio, quando erano stati raggiunti valori minimi nelle piazze europee, e non solo. Il nostro listino, il FTSEMIB, dopo un inizio un po’ incerto riesce a recuperare le perdite e si avvia a chiudere la settimana con un +2%. Da inizio anno Piazza Affari perde il 15,2%. Settimana positiva anche per il mercato giapponese (+0,5%) e per quello USA (+2,5%).
A livello settoriale la settimana è stata particolarmente positiva per i settori Financials (+2,7%) e Technology (+2,8%).
Obbligazionario
Il decennale americano ha avuto una settimana sostanzialmente piatta, il rendimento è fermo all’1,83%, 3 punti base in meno rispetto alla settimana precedente. Invariati anche i rendimenti dei titoli governativi tedeschi, con il decennale tedesco a 0,14%. Il rendimento del nostro BTP scende a quota 1,35%; lo spread scende e si avvicina ai 120 punti, molto vicino ai minimi del 3 maggio. Movimenti di rendimenti in lieve discesa sul mercato corporate investment grade europeo e americano.
Valute & Commodities
Nel mercato delle valute il dollaro si rafforza nei confronti dell’euro ma si indebolisce nei confronti della valuta inglese. Il cambio euro/dollaro si trova a 1,1154 (-0,6%) mentre il cambio sterlina/dollaro a 1,4628 (+0,9%). Il petrolio resta molto vicino alla soglia psicologica dei 50 dollari al barile; al momento scambia a 48,8 (+0,1%) e da inizio anno guadagna il 30,8%. Negli Usa, le scorte settimanali di greggio comunicate dall’Eia sono calate ben oltre le attese.
Agenda
Ecco i dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della settimana e la stima del consensus (fonte: Bloomberg).
Europa – Settimana della BCE. La riunione della BCE l’evento principale della prossima settimana, l’atttenzione di tutti sarà rivolta alle parole di Mario Draghi. Ma anche l’agenda macroeconomica della zona euro sarà fitta di dati: in uscita l’indice dei prezzi al consumo, il tasso di disoccupazione e l’indice PMI manifatturiero per il mese corrente. A fine settimana è previsto anche il dato sulle vendite industriali di aprile. Per Italia, Francia e Portogallo sarà il turno di rendere noto la crescita del PIL nel primo trimestre dell’anno.
USA – Anche negli Stati Uniti sarà una settimana piena di appuntamenti e dati. Tra quelli più importanti possiamo considerare la pubblicazione del rapporto sulla fiducia dei consumatori a maggio, l’indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero ed il tasso di disoccupazione del mese di maggio.
Giappone – In agenda per il Sol Levante i dati sui consumi delle famiglie, il tasso di disoccupazione e l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero a maggio.
BRICS – In Cina sarà rilasciato l’indice PMI manifatturiero e non per il mese di maggio, utile per capire lo stato di salute dell’industria e dell’economia cinese. Questo dato sarà pubblicato anche in Russia, India e Brasile. In Brasile, inoltre, l’agenda prevde il rilascio del dato sul Pil del primo trimestre dell’anno e i dati sulla produzione industriale di aprile.