Si frena in casa Apple l’entusiasmo causato dal lancio dell’iPhone 7. I Primi reports trimestrali realtivi all’andamento del mercato fanno storcere il naso a Tim Cook e soci.
Questo non perchè le vendite vadano male, ma perchè l’indice di attrazione dei prodotti Apple è in calo. I clienti abituali che sostituiranno il loro modello attuale di iPhone con il successivo entro 2 anni dall’acquisto , secondo uno studio condotto da UBS, saranno il 44%, contro il 50-60% degli anni passati. Questo calo di interesse è dimostrato anche dal fatto che la ricerca della parola “iPhone” su Google, dove normalmente chi è interessato a comprare inizia la ricerca, è diminuito.
Ecco un grafico che illustra la decrescita del trend col passare degli anni.
Il problema, secondo gli analisti di Trendforce, è l’influenza del mercato cinese. L’aumento della concorrenza di marchi come Huawei sta dando del filo da torcere a colossi come Samsung ed Apple. Infatti il mercato cinese è stato dominato dalle compagnie di casa, che, durante il secondo trimestre del 2016, ha venduto il 20.8% degli smartphone totali. Apple invece ha contato vendite pari al 10% del totale, allo stesso livello di altre importanti aziende cinesi del settore, Oppo, Vivo, Lenovo e Xiami. Questo è dovuto al fatto che la qualità dei prodotti cinesi si avvicina sempre di più a quella dei prodotti delle aziende leader nel settore, e ciò porta molti consumatori a preferirli a causa dei prezzi più contenuti.
E il problema è anche un altro secondo gli analisti di IDC. Una loro ricerca dimostra come più gli anni passano, più il mercato degli smartphone si muove verso la saturazione. L’aspettativa di crescita del settore nel 2016 è del 3,1%, mentre nel 2015 aveva avuto un incremento dell’11.3%, nel 2014 del 27% e nel 2013 del 37%.
Sembra quindi che, in un mercato in cui le novità sono sempre meno e la concorrenza aumenta sempre di più, Apple debba stare attenta a non lasciarsi sfuggire dalle mani la situazione.