Come Diventare un Allenatore di Pokémon Con Un’App

Qualunque bambino, nato o sicuramente cresciuto negli anni Novanta, non può non aver pensato almeno una volta di voler diventare allenatore di Pokémon.

I Poket Monsters giapponesi sono nati agli inizi degli anni novanta quando il loro creatore, Satoshi Tajiri, ha fondato la software house Game Freak; come prima iniziativa ha pensato di concretizzare un suo adorato passatempo di quando era bambino, ovvero l’hobby di collezionare insetti (molto diffuso tra tutti i bambini in Giappone), in un progetto innovativo che si sviluppa poi appieno nel momento in cui Tajiri viene in contatto con la Nintendo.
La software house stava lanciando sul mercato, proprio in quegli stessi anni, il Game Boy e il Game Link Cable, e l’idea di Satoshi poteva essere il giusto “contenuto” per la novità del mercato. Aiutato dai suoi ricordi d’infanzia, quindi, elabora l’idea dei “mostri tascabili” (inizialmente chiamati Capsule Monsters) come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli animali domestici. L’idea si concretizza infine nel febbraio 1996, con la pubblicazione dei due videogiochi per Game Boy, Pocket Monsters Aka (Rosso) e Pocket Monsters Midori (Verde), distribuiti in Occidente solamente due anni dopo con il nome di Pokémon Rosso e Blu.

Giusto una settimana fa, i sogni di noi bambini degli anni Novanta sono stati esauditi: la Pokémon Company ha annunciato di essere al lavoro con Game Freak, Nintendo e Niantic (una software house legata a Google) per sviluppare una nuova app – che dovrebbe uscire nel 2016 – per celebrare il ventesimo anniversario del primo gioco dei piccoli mostriciattoli.

Pokemon go plus bracciale smart app

La rivoluzionaria applicazione, pensata per Android e iOS, dovrebbe sfruttare il sistema di geolocalizzazione di Google per permettere agli utilizzatori di trovare i Pokémon nel mondo reale; l’esperienza sarà ancora più stimolante grazie all’uso (anche se non essenziale per giocare) del bracciale “Pokémon GO Plus”, che tramite vibrazione o luci led avviserà il giocatore della presenza di un pokémon o di qualsiasi evento legato all’app nelle vicinanze. Grazie al bluetooth, inoltre, sarà possibile interconnettersi con gli altri dispositivi e interagire. Non resta che aspettare il 2016, dunque, per diventare un vero allenatore. Personalmente, non vedo l’ora.