La tecnologia ha indubbiamente cambiato la nostra vita, semplificando molte delle nostre attività, velocizzandone altre, favorendo la comunicazione e la condivisione in tempo reale. Siamo circondati da strumenti tecnologici, bombardati dalle loro scariche elettriche ed elettroniche. Così, insieme al progresso, la tecnologia ha portato anche quelle che vengono definite “malattie tecnologiche”.
Dalla tecnodipendenza, ai disturbi psichici, dalla tendinite ai problemi all’udito e alla vista. Secondo gli studi, il 90% dei giovani under 21, manifestano i sintomi della “dipendenza da tecnologia”, ovvero dal bisogno quotidiano e compulsivo di utilizzare pc, smartphone e internet, favorendo la vita virtuale rispetto a quella reale. Dipendenze che sviluppano vere e proprie crisi di astinenza se impossibilitati ad accedere agli strumenti informatici per un intervallo anche breve. Tecnologia che intossica e che asseconda anche disturbi comportamentali certamente degni di attenzione. Fragilità, depressione, incapacità di controllare le proprie emozioni. Fino ad arrivare a casi estremi come allucinazioni e stati confusionali.
L’abuso o l’uso sbagliato della tecnologia non ha conseguenze solo comportamentali. Gli scienziati hanno dimostrato che è in continua crescita il numero delle persone miopi, soprattutto tra i giovani. I nostri occhi sono sempre più a contatto con gli schermi luminosi di tv, telefoni, tablet e pc, con non indifferenti sforzi di messa a fuoco.