E’ difficile da credere. Ma lo scenario che appare oggi in Afghanistan, un paese che è stato martoriato dalla guerra per più di trent’anni, è ormai ben diverso dai bei paesaggi, dalla vita all’aria aperta di tutti i giorni e dalla felicità che si respirava in quelle zone una volta. Donne libere di andare a scuola, e donne libere di andare in giro per la città in minigonna. Un miraggio?
Non esattamente. Un fotografo amatoriale, il Dr. William F. Podlich, ha scattato una serie di immagini che testimoniano com’era l’Afghanistan, la città di Kabul in particolare, negli anni ’60.
Partiamo con quest’immagine che mette a confronto, grazie a due scatti, periodi distanti quarant’anni: a sinistra due donne – che in realtà sono le due figlie del fotografo – in abiti tipicamente occidentali, le strade sono pulite e ben asfaltate, così come gli edifici senza alcun buco o crepa. Siamo nel 1967. A destra, invece, tutto quello che abbiamo appena detto è stato raso al suolo. Nel 2007 niente è rimasto se non terra, sassi e sterpaglie.
Ecco una selezione di 10 scatti del Dr. Podlich, tutti datati 1967.
1. “Sono cresciuta a Temple in Arizona. Un giorno mio padre ha chiesto a me e alla mia sorellina Jan di andare con lui e la mamma in Afghanistan. Non stavo davvero nella pelle. Certo, c’erano parecchie differenze culturali tra l’Arizona e l’Afghanistan, ma lì mi sono trovata bene. La gente era sempre molto educata e pronta a darti una mano”, racconta Peg Podlich.