In un recente sondaggio condotto da YouGov un campione di persone provenienti da sette diverse nazioni (Gran Bretagna , gli Stati Uniti , Germania , Brasile , India, Indonesia e Thailandia) è stato interrogato mediante dieci domande, allo scopo di scoprire come si pone la popolazione nei confronti del capitalismo.
Dal momento che i sondaggi sono stati effettuati ai primi di settembre 2015, poco dopo il crollo del mercato azionario in Cina, va detto che il sentimento globale durante questo periodo potrebbe aver influenzato i risultati.
1. Le grandi imprese imbrogliano, ma gli imprenditori sono importanti per la società
(-) La maggior parte delle persone intervistate ritiene che le imprese più grandi del mondo hanno incontrato il successo con l’inganno e la corruzione. Appena il 10% dei partecipanti in tutti i paesi esaminati pensa che le grandi imprese siano pulite. E’ negli Stati Uniti che è stata rilevata maggiormente la negatività verso il capitalismo, con la maggioranza degli intervistati che hanno mostrato grande pessimismo per il futuro e profonda sfiducia verso le grandi imprese.
(+) Come nota positiva, la maggior parte degli intervistati ritiene che gli inventori e gli imprenditori siano importanti per la società come medici, insegnanti e operatori di carità, e che ciò che è buono per gli affari è anche un bene per la società.
2. I poveri diventano sempre più poveri, ma la libera impresa è più efficace del governo se si tratta di sollevare le persone dalla povertà
(-) In tutti i sette paesi gli intervistati hanno concordato che nei paesi capitalistici i poveri diventano sempre più poveri mentre i ricchi diventano sempre più ricchi, nonostante le prove schiaccianti del contrario.
(+) Nonostante la diffusa convinzione che il capitalismo mantenga i poveri poveri, la gente in tutti i sette paesi è tuttora convinta che il sistema della libera impresa sia l’alternativa migliore rispetto al governo per il sollevamento delle persone dalla povertà.
3. Il mondo sviluppato ritiene che il futuro abbia poco da offrire alla prossima generazione, ma il mondo emergente è più promettente
(-) In Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti e Brasile i cittadini non prevedono un futuro in cui i loro figli sono più sani, più sicuri e più ricchi.
(+) Indonesia, India e Thailandia sono invece più ottimisti per il futuro rispetto al resto delle nazioni. Il 50 % degli intervistati in India, uno dei paesi emergenti con rapida crescita, si aspetta per la generazione futura migliori condizioni di vita.
4. Altri risultati
La maggior parte delle persone negli Stati Uniti, India, Brasile, Indonesia e Thailandia è a favore dell’adozione di misure protezionistiche per sostenere le loro industrie manifatturiere da importazioni a basso costo.
La maggior parte dei paesi, ad eccezione della Germania, ritiene che il governo dovrebbe investire di più nelle infrastrutture, diminuendo la spesa per prestazioni sociali.
La maggior parte degli intervistati ritiene che la povertà sia un problema maggiore rispetto alla disuguaglianza e che la riduzione della disoccupazione sia un problema più grosso rispetto al ridurre i super-ricchi.
C’è poi stato un accordo generale per cui il crollo finanziario 2008 sarebbe stato peggiore senza l’intervento delle banche.
La stragrande maggioranza degli intervistati, indipendentemente dalla nazione di appartenenza, ritiene che la vita familiare e una comunità forte siano fondamentali per un’economia fiorente.