La Fed ha alzato i tassi per la prima volta da oltre otto anni. La banca centrale Usa ha varato la prevista stretta da un quarto di punto, innalzando il riferimento per i Fed Fund a 0,25-0,50% da 0-0,25%. Nel comunicato diffuso al termine della riunione l’istituto centrale ha spiegato di aspettarsi che le condizioni economiche evolvano in modo da garantire “aumenti solo graduali” dei tassi.
In agenda oggi la riunione del Consiglio generale della Bce a Francoforte e la pubblicazione del bollettino economico.
A Bruxelles si riunisce il Consiglio europeo: al centro dell’incontro ci saranno la questione migranti, il referendum per la permanenza della Gran Bretagna nell’Unione e l’estensione per altri sei mesi delle sanzioni contro la Russia.
Il Parlamento europeo vota oggi a favore o contro l’istituzione di una commissione di inchiesta sullo scandalo Volkswagen relativo alle emissioni truccate.
In Italia
In Parlamento, l’Aula della Camera inizia la discussione generale sulla Legge di Stabilità, mentre l’Aula del Senato esamina il Ddl di riforma della Rai.
Fumata bianca sui tre giudici che mancavano alla Corte costituzionale: il Parlamento ha infatti eletto i tre candidati frutto dell’accordo tra Pd, M5s e centristi: Augusto Barbera, Franco Modugno e Giulio Prosperetti, indicati rispettivamente da Pd, pentastellati e centristi.
Novità per il codice della strada: all’elenco delle violazioni che possono essere accertate con apparecchiature di rilevamento, dunque anche gli autovelox, si aggiungono le revisioni dei veicoli e le assicurazioni Rc auto. Lo prevede un emendamento alla Legge di Stabilità, a prima firma Sergio Boccadutri (Pd) approvato in commissione Bilancio alla Camera.
Il Centro studi di Confindustria rivede al ribasso le previsioni per il Pil italiano, stimando che il 2015 chiuda con un +0,8% (rispetto al precedente +1,0% elaborato a settembre) e indicando una crescita dell’1,4% nel 2016 (dal precedente +1,5%) e dell’1,3% nel 2017.
La mozione promossa dal centrodestra contro il governo in relazione alla vicenda delle quattro banche salvate sarà votata a gennaio, mentre quella contro il ministro Boschi presentata dal M5s è in calendario per domattina.
Economia e mercati
Le esportazioni giapponesi hanno visto una contrazione tendenziale del 3,3% a novembre: si tratta del calo più pronunciato da dicembre 2012, quando la discesa annua ha raggiunto 5,8%. A pesare sul dato sono state la flessione della domanda proveniente dalla Cina e la debolezza delle economie emergenti. Sempre a novembre, le importazioni sono calate del 10,2% contro attese per -8,3%. La bilancia commerciale ha quindi mostrato un deficit di 379,7 miliardi di yen.
L’inflazione nell’Eurozona è salita dello 0,2% in novembre, mentre l’indice manifatturiero Pmi ha segnato il risultato migliore degli ultimi quattro anni e mezzo, sintomo della lenta ripresa economica del continente
Atteso oggi il nuovo Piano Industriale 2016-2020 del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti.
Sul mercato Usa azioni e dollaro sono saliti e i Treasuries hanno lievemente recuperato in scia al primo aumento dei tassi in quasi un decennio. Una mossa accolta con favore anche dai mercati asiatici, con l’indice giapponese che ha guadagnato oltre l’1%.
Anche l’autorità monetaria di Hong Kong – la cui valuta è ancorata al dollaro – ha alzato il tasso di base per la prima volta in 9 anni, seguendo i passi della Fed: nel dettaglio il tasso è stato portato a 0,75% da 0,5%.
Borse asiatiche: Tokyo (Nikkei 225) +1,59% Hong Kong (Hang Seng) +0,59%, Pechino (CSI 300) +1,91, Taiwan (TAIEX) +1,65%.
Borsa di Milano +1,5%, con spread BTP-Bund a 103,278 punti base.
Le altre Borse d’Europa: Parigi +2,05%, Madrid +1,84%, Francoforte +1,97%, Londra +1,32%. L’euro vale 1,0854 dollari USA e 133,922 yen.
#occhioaldato
Attesi oggi i dati Istat sul commercio estero a ottobre.
Dalla Germania arriva l’indice Ifo di dicembre, mentre la Francia diffonde i dati sulla fiducia delle imprese a dicembre.
Occhio anche al costo del lavoro in Eurozona nel terzo trimestre.
La Gran Bretagna comunica le vendite al dettaglio di novembre.
Dagli Stati Uniti sono attesi l’indice Philadelphia Fed a dicembre e l’indice anticipatore a novembre.
La Bce pubblica il Bollettino economico