Nato a Napoli, classe 1989, Oscar Branzani è un ex calciatore di serie A che ha deciso di appendere le scarpette al chiodo per diventare imprenditore. Due anni fa ha infatti fondato Sontèn, un’azienda produttrice di costumi da bagno che sta conquistando il web.
Forse per le fantasie sbarazzine, forse per i materiali tutti Made in Italy, forse per il successo vantato da Oscar sui social (quasi 900 mila followers su Instagram, più di 200 mila mi piace su Facebook), Sontèn si è affermato come un brand di qualità e giovanile, versatile e disposto a soddisfare tutte le richieste.
Abbiamo avuto la fortuna di poter scambiare quattro chiacchiere con Oscar e di farci raccontare perchè ha deciso di abbandonare il mondo del calcio per dedicarsi invece a quello della moda, quanta ricerca si nasconde dietro alla creazione di un bikini e tanto altro ancora: lasciamo a lui la parola.
Quando nasce la tua passione la moda?
“La passione per la moda deriva dalla mia famiglia: mia madre e mia sorella fino a qualche anno fa gestivano un negozio di costumi da bagno che è poi stato chiuso. Così io ho deciso di dar vita ad un nostro brand, per far proseguire il sogno della mia famiglia e rendere una vera attività la mia passione per la moda”.
Quando e perché hai deciso di aprire il tuo profilo instagram @oscarbranzani?
“Io nasco inizialmente come calciatore. Negli anni ho giocato per squadre importanti della serie B, fino a toccare la serie A con il Sampdoria. Da sportivo e amante della fotografa, avevo deciso di inaugurare il mio profilo Instagram per dar voce alle mie passioni”.
Quando hai capito che la tua attività sui social non era più solo un passatempo ma si stava trasformando in un vero e proprio lavoro?
“Negli ultimi due anni. Per una serie di situazioni, ho deciso di lasciare definitivamente la mia carriera da calciatore, nonostante la giovane età. Nel frattempo, forse grazie alla mia professione calcistica e all’essere stato uno dei primi all’epoca a manifestare “se stesso” sui social network, i miei followers su Instagram aumentavano di settimana in settimana. Da quel momento sono iniziate ad arrivare collaborazioni di ogni tipo, che ho sempre accettato in base alla mia persona e non solo per una questione contrattuale. Tengo molto alla mia trasparenza, non voglio ridurmi un oggetto da vetrina”.
Quali le caratteristiche che rendono il tuo profilo unico rispetto a tanti altri oggi presenti sul web?
“Ti ringrazio per il complimento. Credo ci sia spazio per tutti sui social ed è giusto che ognuno manifesti ciò che vuole trasmettere ai propri followers. Nel 2017 gli utenti non sono più gli stessi del 2000. Si sono evoluti, migliorati e non si fanno di certo prendere in giro da noi influencer. Io cerco di essere sempre me stesso, raccontando i miei pregi ma anche i miei difetti. Non ho filtri. Ecco, forse credo che questa sia una delle caratteristiche che mi contraddistingue. Quanti sono se stessi sui social network? Lancio la sfida! (ride)”.