Fin dai primi ritrovamenti fossili del 1822, i dinosauri sono subito rientrati nell’immaginario collettivo popolare diventando protagonisti dapprima di romanzi e poi successivamente di film, cartoni animati, videogiochi e fumetti. Jurassic Park, Alla ricerca della Valle Incantata, Dinosauri, Ti voglio bene Denver, Viaggio al centro della Terra e Godzilla sono alcune delle più famose iconografie dei dinosauri appartenenti alla cultura di massa globale.
Il Museo delle Culture di Milano ospita dal 22 marzo fino al 9 luglio, nelle proprie sale, una delle mostre scientifiche più importanti sull’evoluzione dei dinosauri. Strutturata come un percorso cronologico attraverso tutte e tre i periodi dell’era Mesozoica, raccoglie al suo interno reperti unici provenienti dal territorio argentino, molto ricco di fossili e ritrovamenti ossei. Questi, infatti, forniscono tantissime informazioni riguardo all’evoluzione dei dinosauri dalla comparsa dei primi carnivori fino alla loro estinzione.
L’Argentina, specialmente la zona limitrofa alla cordigliera delle Ande, è un sito archeologico particolarmente ricco di testimonianze. Infatti, nelle province di San Juan e La Roja sorgono i principali centri archeologici al mondo di studio sull’evoluzione e l’estinzione di questi rettili giganti.
Lasciatevi immergere in questo percorso di ben 150 milioni di anni di storia naturale, ripercorrendo l’intera storia dell’evoluzione dei dinosauri.
Si parte dal Triassico, periodo in cui esisteva solamente un supercontinente chiamato Pangea. In quest’epoca compaiono le prime forme di dinosauri, i primi vertebrati volanti e probabilmente anche i primi mammiferi. Importanti testimonianze sono state lasciate nelle rocce del parco naturale di Ischigualasto, da cui provengono i cinque dinosauri più antichi conosciuti fino ad ora, tra cui l’Eoraptor lunensis esposto in mostra.
Si passa poi al Giurassico, periodo in cui si erano formati due grandi continenti la Laurasia a Nord e la Gondwana a Sud. Epoca di grande proliferazione per i dinosauri che occupano ogni possibile nicchia ecologica terrestre evolvendosi in numerose forme e specie. In questa età compaiono i famosi predatori e i primi dinosauri coperti di piume.
La mostra si conclude infine con il Cretaceo che, oltre a vedere la nascita e la diffusione delle piante da fiore, ha assistito all’aumento progressivo della biodiversità all’interno del mondo dei dinosauri. Questa epoca si conclude con una delle vicende più catastrofiche che la Terra abbia mai vissuto e che ha portato l’estinzione di questi rettili giganti. A questo periodo risalgono i grandi erbivori e i grandi carnivori di tutti i tempi. Nell’ultima sala sono presenti le fedeli ricostruzioni dell’Argentinosaurs huinculensis, l’erbivoro più grande al mondo, e del Giganotosaurus carolinii, il carnivoro più grande al mondo che supera in dimensioni il famoso Tyrannosaurus Rex. Questi animali vi stupiranno per le loro dimensione mastodontiche.