Dyn è una compagnia che si occupa della gestione del traffico online in svariati modi, ad esempio servizi di registrazione di domini, monitoraggio e ottimizazione delle infrastrutture online.
Lunedì Oracle ha annunciato di aver comprato Dyn, e secondo alcune indiscrezioni sembra che il prezzo dell’acquisizione si aggiri intorno ai 600 milioni di dollari.
La storia di questa società e del suo fondatore, Jeremy Hitchcock, è molto particolare.
Lui e il suo collega (e co-fondatore) Tom Daly avviarono il progetto pensandolo come un open source gratuito quando avevano solo 20 anni. Ai tempi erano studenti del Worcester Polytechnic Institute.

Quella che oggi è una società milionaria iniziò come un semplice server nella stanza del loro dormitorio. E quando i due ragazzi finirono a corto di soldi, il progetto rischiò di chiudere.
Come fecero ad uscire da questa situazione? Riportiamociò che Hitchcock disse nel 2012 in un’intervista a Business Insider:
“Abbiamo creato un pulsante “donazioni” ma in questo modo non entrarono molti soldi. Così dicemmo ai nostri utenti che se non avessimo raccolto 25.000 dollari entro la settimana successiva, avremmo dovuto chiudere il server. Ne abbiamo raccolti 40.000.”
Fu in quel momento che i due studenti si accorsero che quello che era iniziato quasi come un semplice gioco da “nerd”, si sarebbe potuto trasformare in un business molto proficuo.
Da lì si iniziò a fare sul serio. Hitchcock chiamò un suo ex compagno di scuola, Kyle York (che da li in poi diventerà il vice strategy manager dell’azienda) per aiutarlo con le operazioni di marketing, e nei successivi 11 anni la compagnia crebbe in maniera incredibile. Oggi Dyn conta circa 450 dipendenti e 3500 aziende clienti, tra le quali nomi importanti come Netflix, Twitter, Pfizer e CNBC.
Hitchcock e Daly da qualche anno si sono ritirati dai propri ruoli di loro spontanea volontà. Oggi è Colin Doherty a dirigere l’azienda, che ora si appresta a fare ulteriori salti in avanti sotto l’ala protettrice di Oracle.