La fusione tra Fiat e Chrysler è sempre più vicina. Il limite dei 500 milioni non è ancora stato superato nell’esercizio del diritto di recesso per la fusione con Chrysler da parte dei soci di Fiat. Secondo il Lingotto non c’è nessun rischio che possa saltare la fusione con la casa americana. “Anche se tutte le comunicazioni e conferme ancora da abbinare fossero abbinate – afferma il Gruppo – il numero massimo di azioni per le quali il diritto di recesso è stato validamente esercitato comporterebbe una esposizione complessiva inferiore al limite di 500 milioni”.
“Sono lieto di questo risultato, attendiamo ora il completamento di questo progetto che è stato sul nostro tavolo sin dall’acquisizione della totalità del capitale di Chrysler” ha commentato il presidente del Lingotto John Elkann. Soddisfatto anche l’ad di Fiat, Sergio Marchionne: “Mi rassicura il fatto che la stragrande maggioranza dei nostri azionisti abbia scelto di continuare nel proprio impegno di azionisti fedeli”.