Finanza islamica: cosa possiamo imparare dal sistema bancario che ha evitato la crisi finanziaria e quali opportunità/rischi si celano dietro una possibile adozione in Italia?

“Mi domando che faccia avrà fatto Maometto

 quando la montagna gli bussò alla porta…”;

Così ironizzava il grande Walter Valdi, avvocato e cantautore italiano, emblema della periferia milanese degli anni settanta, in grado di dare voce con comicità a quelli che erano, e sono ancora, i problemi dell’integrazione in quei quartieri così lontani dal centro da essere dimenticati. Oggi su molti negozi sono affisse insegne con doppia iscrizione: il multiculturalismo porta vantaggi e svantaggi, ma di certo è condizione inevitabile nell’era moderna.

Tornando agli anni settanta di Valdi, in Italia, come nel resto del mondo industrializzato, iniziano a sentirsi i primi effetti del rallentamento economico, e da lì a breve tali problemi culmineranno con la crisi energetica, chiudendo inesorabilmente il periodo di boom economico del dopo guerra.

Sarà evidente il crescente peso dei Paesi del Golfo sulle questioni geopolitiche e soprattutto l’enorme influenza del petrolio nell’economia internazionale, fonte della ricchezza araba e del processo di modernizzazione di quelle regioni, come Dubai, nella Penisola araba,  ad oggi è un consolidato polo turistico ambito da molti visitatori da tutto il mondo, soprattutto per il lusso che la caratterizza, l’innovazione e le gigantesche opere infrastrutturali, con skyline che toccano altezze vertiginose, quasi a voler dimostrare l’intenzione di distaccarsi dalla dimensione materiale per poter toccare il cielo con un dito.

PAESI ISLAMICI

Islam non è solo Arabia saudita, ma anche l’Indonesia, Malesia, Pakistan, Iran e molti altri. Tutti questi hanno un comun denominatore, sono Stati in cui le leggi coincidono con quelle religiose, rendendole unica forma costituzionale possibile.

A questo punto è doveroso far presente che le fonti normative islamiche prevedono alcune limitazioni ai normali contratti a cui siamo abituati noi occidentali, tra cui: divieto di applicazione di interesse e speculazione finanziaria.

BANCHE ISLAMICHE

L’etica perseguita dagli istituti di finanza islamica ha permesso di evitare il crollo finanziario dello scorso decennio, consentendo inoltre una grande crescita economica con investimenti focalizzati soprattutto su opere infrastrutturali e immobiliari.

Ciò che ci insegna questa esperienza è che un sano approccio alla finanza la vorrebbe come mero supporto per lo sviluppo economico, e che focalizzarsi sulla parte tangibile della nostra economia può dimostrarsi un investimento profittevole nel medio e lungo termine.

Giovani Drovetti

Consulente d’impresa, lavoro nell’ambito della consulenza fiscale e societaria a Torino. Nutro una forte passione per tutto quello che riguarda la finanza d’impresa e i mercati finanziari.

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