Münster e Marl non sono accomunate solo dal fatto di essere due città tedesche della Renania Settentrionale-Vestfalia: artisti, collezionisti e tutti coloro che fanno parte del mondo dell’arte le conoscono per lo stretto legame esistente tra arte e spazi pubblici.
Ogni 10 anni, infatti, nel centro città di Münster vengono disseminate installazioni “site-specific”, ovvero pensate esattamente per essere inserite in un determinato ambiente, che restano in esposizione 100 giorni – al termine dei quali le opere possono essere acquistate.
Il progetto si chiama Skulptur Projekte, è nato nel 1977 e il 10 di giugno ne è stata inaugurata la V edizione.
Centinaia di migliaia di visitatori accorrono puntualmente per ammirare la fusione tra arte e spazio pubblico, con importanti introiti per l’economia di Münster e Marl. Stando alle stime, i visitatori del 2017 dovrebbero essere circa 650mila.
La particolarità di Skulptur Projecte è che ha lavorato, sin dal principio, prevalentemente con finanziamenti pubblici, che quest’anno hanno coperto i 2/3 del budget, pari a 9 milioni di euro.
35 gli artisti le cui opere resteranno esposte fino al 10 ottobre, tra cui Alexandra Pirici – già alla Biennale di Venezia nel 2013, Gregor Schneider, Mika Rottenberg e l’italiana Lara Favaretto.
La vera novità del 2017 è che la manifestazione assumerà la forma di un festival, in cui l’atmosfera artistica monumentale si fonderà con le arti performative, coinvolgendo i visitatori in prima persona.