Gousto, servizio innovativo di food delivery, ha ricevuto 10 milioni di sterline da finanziatori esterni nell’ultimo anno, diventando, dopo HelloFresh, una delle start up più utilizzate in Inghilterra per la consegna di cibo.
Il nuovo round di finanziamenti proviene da BGF Ventures (società di venture capital con sede a Londra che investe in tecnologia e startup nate nel Regno Unito), Unilever (multinazionale anglo-olandese proprietaria di molti tra i marchi più diffusi nel campo dell’alimentazione, bevande, prodotti per l’igiene e per la casa), MMC Ventures (società di investimenti che distribuisce capitale a società inglesi in fase iniziale ma con alte probabilità di crescita), Angel CoFund (fondo d’investimento di £100 milioni l’anno che ha come obiettivo quello di seguire promettenti imprese nate nel Regno Unito e contribuire allo sviluppo del loro business) e Barclays (Banca internazionale britannica). I £10 milioni ricevuti quest’anno si aggiungono ai 9 milioni di sterline ricevuti dalla British Business Bank nel 2015.
Gousto, che conta oggi oltre 200 impiegati tra Londra e Lincolnshire, è una piattaforma che permette a chiunque di poter scegliere un piatto dal menù della settimana e ricevere gli ingredienti freschi del piatto scelto direttamente a casa, per poi cucinarlo seguendo la ricetta. Gli ingredienti, pre porzionati in base al numero di persone (il numero può variare da 2 a 4) che consumeranno la cena, vengono consegnati direttamente alla porta del cliente.

Il costo? Si parte da 3,75 £ a persona per piatto, a seconda degli ingredienti e del numero di persone selezionato. Gousto, oltre ai piatti principali, offre anche vino d’accompagnamento e ingredienti per preparare spuntini sani per bambini.
Timo Boldt, fondatore di Gousto e CEO della società da 4 anni, ha recentemente dichiarato che la start up distribuisce quasi 100.000 pasti ogni settimana a clienti residenti in ogni parte del Regno Unito.
Boldt, stando a quanto riportato da Business Insider, afferma: “L’obiettivo di Gousto è quello di eliminare lo spreco alimentare. E di raggiungere questo obiettivo rendendo più facile, migliore e più naturale la vita dei nostri clienti. Ciò significa dare ai nostri clienti il massimo, sia per la preparazione di ricette tradizionali che nella scoperta di nuove cucine”.
“Offriamo servizi e tempi veloci sia di lavorazione che di spedizione e consegniamo cibo incredibilmente fresco, di stagione e di qualità. I finanziamenti aggiuntivi permetteranno a Gousto di migliorare sempre più l’esperienza del cliente e di limitare lo spreco alimentare, nostro principale obiettivo. In questo modo proponiamo non solo di offrire un servizio valido per i nostri clienti ma anche di costruire un business sostenibile così da fare del bene al mondo”.
Ma la società deve affrontare la concorrenza agguerrita del rivale HelloFresh, start up con sede a Berlino, che ha raccolto oltre 275 milioni di dollari di finanziamenti da società del calibro di Rocket Internet e VC HV Holtzbrinck Ventures.
Alla domanda su cosa differenzia Gousto da HelloFresh, Boldt ha risposto: “Con HelloFresh devi aspettare fino a otto giorni per la consegna e non hai la possibilità di aggiungere vino, dessert o qualsiasi altra cosa all’ordine. Invece Gousto offre più ricette tra cui scegliere, più flessibilità e velocità e quasi 100 prodotti aggiuntivi per rendere piacevole la tua esperienza in cucina. Dal punto di vista commerciale, Gousto è gestita dal suo team mentre Hellofresh è di proprietà di Rocket Internet. Aspetto molto importante per noi che vogliamo diffondere la cultura della sostenibilità a lungo termine”.
“Ma, in fin dei conti, sono molto grato per avere HelloFresh come competitor. La maggior parte delle aziende ha dieci concorrenti, noi invece ne abbiamo uno solo. Ciò che è importante è che operiamo in un mercato di generi alimentari che vale 200 miliardi di dollari che prevede un’espansione dell’on-line pari al 10% entro il 2020. Questo sarà un gran cambiamento e noi siamo nella miglior posizione per poterne beneficiare nel lungo termine”.
I 10 milioni di finanziamenti ricevuti permetteranno a Gousto sì di migliorare l’esperienza dei clienti ma anche di estendere il suo mercato in altri paesi europei (Italia compresa, si spera).