Homejoy, la Startup delle Pulizie Americane Chiude: il Commento di Helpling

Homejoy, la startup americana delle pulizie, dopo aver raccolto dal 2012 ad oggi 40 milioni di dollari di investimento,  chiude. A nulla sono serviti i tentativi di acquisizione da parte dei suoi principali competitor, né la ricerca di investimenti ulteriori: il 31 luglio il servizio non sarà più accessibile agli utenti.

Come hanno accolto la notizia i principali competitor di Homejoy? L’abbiamo chiesto a Benedikt Franke, fondatore di Helpling, piattaforma online per la prenotazione online degli addetti alle pulizie appartenente al gruppo Rocket Internet, e ad Alberto Cartasegna, Head of Helpling Italy & Spain.

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Benedikt come è stata presa la notizia nella sede Helpling in Germania?

La notizia non ha alcun impatto diretto su di noi, ma naturalmente ci ha fatto riflettere in quanto Homejoy operava nel nostro stesso settore. Tuttavia, il motivo della chiusura di Homejoy credo che possa essere individuato nell’execution non nel business model in sé. Non siamo preoccupati poiché due sono i fattori principali che ci distinguono da Homejoy: i prezzi nettamente più competitivi e l’importanza che per noi riveste la fidelizzazione del cliente. Per questo siamo convinti che abbiamo un’occasione unica di partecipare ad uno dei cambiamenti  più importanti nell’era della digitalizzazione, quello legato ai servizi dedicati alla casa e all’individuo. La notizia che Homejoy si arrende, ci dà la conferma che possiamo rafforzare le nostre mosse a livello globale. Se General Motors non riesce nel settore automobilistico, BMW può avere ancora un grande successo perché opera meglio.